Died 1485; cultus approved in 1867. Laurentinus was a
five-year-old boy presumed to have been killed by the Jews on Good Friday. Laurentinus died
at Valrovina (diocese of Vicenza), Italy (Benedictines).
Blessed Laurentinus
Sossius
Also known as
- Lorenzo Sossio
- Lorenzino (Little Lawrence)
Profile
Martyred five-year-old boy. Though anti-Semitic groups have claimed
that Lorenzo was killed by Jews as part of some ill-defined Passover need, it’s
a lie.
Born
- c.1480
- 5 September 1867 by Pope Pius IX (decree of martyrdom)
Beato Lorenzino Sossio Martire
XV
secolo
Nell’aprile
1485 fu rinvenuto nei campi tra Bassano e Marostica il cadavere d’un bambino di
cinque anni perito in circostanze misteriose.
L’infuocato clima antisemitico, provocato e alimentato da interessate calunnie
di infanticidi rituali a carico degli ebrei e da conseguenti tragiche montature
giudiziarie in tutta Europa, fece pensare e gridare ad un ennesimo infanticidio
rituale perpetrato da ebrei di Bassano.
Mancano notizie sicure di un processo, tuttavia l’accusa portò all’espulsione
degli ebrei da Vicenza e da tutto il territorio vicentino decretata dal doge
Marco Barbarigio il 21 aprile 1486.
L’ignoto bambino, che fonti assai tardive chiamarono Lorenzino Sossio, fu
subito venerato come martire analogamente agli altri presunti martiri bambini
dell’odio israelitico, quali Simone di Trento, Andrea di Rinn, Werner di
Oberwesel ed altri, e il suo corpo fu trasportato a Marostica.
I verbali della visita pastorale compiutavi dal vescovo di Padova, Pietro
Barozzi, il 14 ottobre 1488, indicano infatti nella chiesa di S. Sebastiano il
corpo di un bambino “anonimo”, ritenuto dagli abitanti vittima degli ebrei, e
perciò in grande venerazione. Il vescovo, esaminato il corpo, ne disapprovò il
culto e dichiarò non esservi alcun miracolo.
Il culto però continuò, nonostante la proibizione, col successivo tacito
consenso dei vescovi di Padova e più tardi di Vicenza, quando Marostica passò a
questa diocesi, e infine con l’approvazione della S. Sede. Già Benedetto XIV
nella Bolla “Beatus Andreas” del 22 febbraio 1755 diretta a confermare il culto
di Anrea di Rinn, aveva ricordato che il b. Lorenzino Sossio godeva di un culto
immemorabile.
In data poi 31 agosto 1867 la Congregazione dei Riti procedeva alla conferma
del culto a lui reso “ab immemorabili”, concedendo Messa ed Ufficio propri per
le diocesi di Vicenza e di Padova, e fissando la festa liturgica al 15 aprile e
la festa esterna alla seconda domenica dopo Pasqua.
Frattanto nel 1810, dopo la soppressione del convento e annessa chiesa di S.
Sebastiano decretata dalle leggi napoleoniche, il corpo era stato trasportato
nella chiesa arcipretale di S. Maria Assunta, sempre in Marostica, dove oggi è
conservato in una ricca cappella appositamente eretta in onore del protettore.
Il culto liturgico ufficiale ora è stato abbandonato a norma delle disposizioni
postconciliari, come del resto è avvenuto anche per Simone di Trento. Si
celebra invece ancora, purtroppo, e con grande solennità, la festa esterna
nella seconda domenica dopo Pasqua.
Autore: Benedetto Cignitti