Busto di San
Ceccardo della cattedrale di Carrara, Toscana
Saint Cécard
Évêque
de Luni et Sarzano et martyr (✝ v. 860)
ou Ceccardo di Luni.
À Carrare en Toscane, vers 860, le trépas de saint Cécard, évêque
de Luni et Sarzano. Assassiné près des carrières de marbre par quelques
ouvriers auxquels il avait reproché leurs vices, il fut considéré comme martyr.
Martyrologe
romain
Sarcofago
di San Ceccardo della cattedrale di Carrara, Toscana
Saint Ceccardus of Luni
Also known as
- Cichardo
- Ceccardo
Profile
San Ceccardo di Luni Vescovo e martire
Ceccardo visse nel IX secolo e morì martire a Luni, forse nell'860,
quando la città fu distrutta dai normanni di re Hastings che, secondo un'antica
leggenda avrebbe confuso Luni con Roma. In un atto dell'816 si parla di
Ceccardo come "clericus filuis Siribaldi", che sarebbe stato il
successore del vescovo Petroaldo, citato nel Concilio di Roma dell'826. L'epigrafe in un'ara
rinascimentale, che parla della morte del vescovo Ceccardo avvenuta nel 600, è
stata invece rifiutata di storici.
Emblema: Bastone
pastorale, Palma
Martirologio
Romano: A Carrara in Toscana, transito di san Cecardo, vescovo di Luni e
Sarzana, che, iniquamente ucciso da alcuni tagliapietre presso le cave di
marmo, ebbe fama di martire.
Luni,
città etrusca posta sul confine tra la Liguria e la Toscana, un tempo ricca e
prosperosa, dovette forse la sua più terribile devastazione ad un errore di
calcolo della flotta vichinga. I Normanni di re Hasting, secondo un'antica
leggenda, avrebbero confuso Luni con Roma, vittima prescelta delle loro
scorrerie. Nell'850 avevano già messo stabilmente piede in Inghilterra e poi,
varcato lo stretto di Gibilterra, Roma era l'ultima meta agognata, ma lo
splendore di Luni fece loro credere di essere giunti a destinazione.
Re
Hasting escogitò un piano ingegnoso: lasciate le navi ad un approdo poco
lontano, entrò in città da solo fingendo di voler comprare vettovaglie per i
suoi uomini e poi chiese al vescovo di essere istruito nella religione
cristiana e battezzato. Ammesso nella comunità cristiana, si finse dunque
ammalato e, appena rientrato tra i suoi uomini, simulò d'esser morto. I
cittadini di Luni ed il loro vescovo andarono allora a prelevare la salma per
seppellirla in terra benedetta, ma appena il feretro, accompagnato dai
Vichinghi, giunse nella cattedrale, dalla cassa si rilazò re Hasting, vivo e
vegeto, armato di tutto punto. Era l’860 ed il grande eccidio ebbe inizio.
Toccò a San Ceccardo, quale successore del vescovo Gualchiero perito
nell'eccidio, il compito di ricostruire materialmente e spiritualmente la
città. Ceccardo, infatti, recatosi nei pressi di Carrara per scegliere i marmi
della nuova cattedrale, venne iniquamente ucciso da alcuni tagliapietre presso
le cave di marmo, meritandosi la fama di martire, come attesta il Martirologio
Romano.
Nel luogo
indicato dalle leggende è sorta, almeno a partire dal XIV secolo, la chiesa di
San Ceccardo ad Acquas, contenente una piccola fonte scaturita dove avrebbe
toccato terra il primo fiotto di sangue del martire. Il suo corpo si conserva
nel Duomo di Carrara e ha subito almeno quattro ricognizioni: l’ultima nel
1949, durante l'episcopato di Carlo Boiardi, vescovo di Apuania.
La festa
di San Ceccardo, patrono della città, del comune e del vicariato di Carrara, è
solennemente festeggiata il 16 giugno.
La
fonte all'interno della chiesa di San Ceccardo ad acquas
La
fonte all'interno della chiesa di San Ceccardo ad acquas
PREGHIERA
San
Ceccardo, Patrono di Carrara,
che nell'adempimento del tuo saco ministero
coronasti con la gioia del martirio
la tua mirabile vita,
infondici nel cuore
la fiamma dell'apostolato cristiano,
la serenità nel compiere sempre
la volontà di Dio
e la forza di abbracciare la nostra croce.
Ti chiediamo con spirito di amore filiale
la protezione per la nostra città,
dai monti al mare,
e per tutti quelli che abitano questa terra
dalla quale hai fatto sgorgare
una limpida acqua salutare,
simbolo della continuità
delle tue grazie per noi.
Benedici i tuoi figli dal Cielo
affidàti al tuo paterno aiuto. Amen.
Autore: Don Fabio
Arduino
SOURCE : http://www.santiebeati.it/dettaglio/57500
Chiesa
di San Ceccardo ad aquas, Carrara. Photographie : Gregorovius
Chiesa
di San Ceccardo ad aquas, Carrara. Photographie : Gregorovius
16 giugno
SAN CECCARDO DI LUNI
vescovo e martire
Ceccardo, sarebbe morto per la fede a Luni, città in
cui era vescovo, ma non nel 600, come afferma un'ara rinascimentale a noi
giunta: " + HIC IACET CORPUS DIVI CECARDI MARTIRIS EPI LUNESIS.-HIC
SANCTUS PASSUS EST P. FIDE XPI SUB ANO CCCCCC".
Tale
cronologia è stata respinta poiché certamente nel 600 il vescovo di Luni era
Venanzio; d'altronde, in un periodo in cui la Lunigiana era bizantina, un vescovo
lunense non poteva chiamarsi Ceccardo (nome longobardo).
I Bollandisti fanno, dunque, di Ceccardo il successore del vescovo Gualchiero e
suppongono che sia morto martire nell' 892, mentre si procacciava, sui monti di
Carrara, i marmi necessari alle riparazioni delle chiese devastate di Luni.
Questa prospettiva storica è stata seguita dalla cronotassi ufficiale della
Chiesa lunense, pubblicata nel 1887.
Ma di recente il Formentini, sulla base dell'esauriente ricostruzione storica
di G. Sforza, ha ribadito che l'incursione normanna che distrusse la città di
Luni avvenne nell'860 ed ha collegato con tale distruzione l'eccidio del
vescovo ricordato dalla tradizione. Questo vescovo può essere Ceccardo:
in un atto del settembre 816 figura un "Sicheradus [Ceccardo] clericus
filius Sibaraldi". Il clericus sarebbe divenuto, più tardi, il successore
del vescovo Petroaldo (citato nel concilio romano dell' 826) e sarebbe stato
martirizzato nell' 860 nella rovina della sua città.
I lunensi superstiti, trovato scampo a Carrara (dove la curia rimase a lungo),
onorarono di culto il santo martire di cui avevano trasportato seco le spoglie,
come sicuro presidio.
Lo sviluppo di tale culto finì per fare di Ceccardo il protettore di Carrara,
dov'è festeggiato il 16 giugno.
Quanto all'epigrafe sopraccitata, si può supporre che riproduca vecchie
iscrizioni, notate nel settembre dell'anno 1442 da Ciriaco Anconitano presso la
chiesa di san Ceccardo nel piano di Carrara, ma non ha alcun valore probativo.
La data del martirio fu inizialmente fissata in base alla tradizione orale,
legata a copiosi elementi leggendari.
D'altra parte, la connessione della distruzione di Luni con l'uccisione del
vescovo risulta dalle più antiche fonti scritte, come il racconto di Dudone di
san Quintino (1015 circa) e quello del monaco Paolo dell'abbazia di Chartres
(sec.XI).
[ Testo tratto dal sito della Parrocchia San Ceccardo di Carrara ]
SOURCE
: http://www.enrosadira.it/santi/c/ceccardo.htm
Den
hellige Ceccardus av Luni (~800-~860)
SOURCE : http://www.katolsk.no/biografier/historisk/cluni
Chiesa di San Ceccardo ad aquas, Carrara. Photographie : Gregorovius
Den
hellige Ceccardus av Luni (~800-~860)
Minnedag: 16. juni
Skytshelgen for
Carrara
Den hellige Ceccardus (Cechardus; it: Ceccardo) ble født
rundt år 800 i Italia. Han var biskop av Luni, en nå fraflyttet etruskisk by i
provinsen Genova på grensen mellom Liguria og Toscana. Senere har bispedømmet
hett Luni-Sarzana og så Luni-Sarzana-Brugnato, men nå heter det La
Spezia-Sarzana-Brugnato.
I et dokument fra 816 under biskop Petroaldo (816-26), som
er sitert fra konsilet i Roma i 826, snakkes det om en Sicheradus [Ceccardus] clericus
filius Sibaraldi, og denne klerikeren ble trolig biskop rundt 650 etter
Teodolasio (ca 840-ca 850). Ceccardus ble myrdet av barbarer i Luni og æres som
martyr. En gravskrift som sier at Ceccardus døde i 600, har forvirret
historikerne. Men i 600 het biskopen av Luni med sikkerhet Venantius, og i en
periode da Lunigiana var bysantinsk, kunne en biskop ikke hatt det langobardiske
navnet Ceccardus.
Bollandistene hevder at Ceccardus etterfulgte biskop
Gualtiero I (872-84) og antar at han døde som martyr i 892, da han var i
fjellene ved Carrera for å hente marmor til å reparere kirkene i Luni som var
ødelagt av vikingene. Denne historien er utledet fra de offisielle krønikene i
kirken i Luni, som ble publisert i 1887. Men nyere forskning mener at det var
rundt 860 at byen ble ødelagt av vikingene under kong Hastein, som ifølge en
gammel legende hadde forvekslet byen med Roma, og at det var da Ciccardus ble
drept.
De overlevende etter vikingenes angrep flyktet til Carrera,
hvor de brakte med seg de jordiske restene av Ceccardus som beskyttelse. Kurien
forble der lenge, og de æret sin martyr som helgen. Denne kulten utviklet seg
slik at Ceccardus ble regnet som beskytter av Carrara, hvor han feires den 16.
juni. Han ble helligkåret ved at hans kult ble stadfestet den 9. april 1832 av
pave Gregor XVI (1831-46).
Ceccardus’ legeme er bevart i det berømte
kollegiatsklosteret Sant’Andrea Apostolo (katedralen i Carrara) og har
gjennomgått minst fire undersøkelser: i 1599 under biskop Giovanni Battista
Salvago, i 1625, i 1782 og 1949 under biskop Carlo Boiardi, biskop av Apuania.
Kilder: Index99, Patron Saints SQPN,
santiebeati.it, it.wikipedia.org, enrosadira.it, lalode.com, conmaria.it,
parrocchiasanceccardo.org - Kompilasjon og oversettelse: p. Per Einar Odden
Opprettet: 23. april 2004