Saint Bogomile
Évêque de Gniezno (✝ 1182)
Prêtre polonais qui
fit ses études à l'université de Paris, il fut prêtre de paroisse à Dobrov,
puis évêque de Gniezno (Gnesen). Il fonda l'abbaye de Coronova. En 1172, il se
retira en moine camaldule à Uniejov.
À Dobrawo en Pologne, l’an 1182, la naissance au ciel de saint
Bogomile, évêque de Gniezno, qui abdiqua son siège pour mener une vie d’ermite
et mourut exténué par ses austérités.
Martyrologe romain
SOURCE : http://nominis.cef.fr/contenus/saint/10945/Saint-Bogomile.html
Blessed Bogumilus of
Gniezno
4 June 2015,
12:19 pm
Also known as
- Bogimilus
- Bogumil Piotr
- Bogumilo
- Theophilus
Profile
Born to the Polish
nobility, twin brother of Boguphalus. Studied in Paris, France.
Priest. Served Holy Trinity parish in
Dobrow, Poland, a church that he built himself. Chancellor of Gniezno, Poland.
Had a great dedication to the Blessed Virgin
Mary, and loved solitude. Archbishop
of Gniezno in 1167.
Through the five years of his episcopacy,
he was opposed by his own clergy
for his insistence on strict adherance to the clerical discipline and simple
lifestyle. He resigned his see in 1172
and became a Camaldolese hermit
at Uniedow, Poland
for the last decade of his life.
Born
- c.1182
near Uniedow, Poland of natural causes
- on his deathbed he received a vision of Our Lady
and the Christ Child surrounded by angels
and beckoning him to heaven
- relics
enshrine
in the Collegiate Church of the Assumption of the Blessed Virgin Mary,
Uniejów, Poland
- his stole
is kept in Archcathedral Basilica of Saint Peter and Saint Paul, Poznan, Poland
- archdiocese
of Gniezno, Poland (given by Pope Paul
VI)
- bishop having a vision of the Blessed Virgin Mary
- bishop holding a fish
- bishop walking
on the surface of a stream
or river
Bogumilus of Gnesen, OSB
Cam. B (AC)
(also known as Theophilus of Gnesen)
Born in Dobrow, Poland; died at Uniejow, Poland, 1182; cultus approved in 1925.
Bogumilus studied in Paris, then returned to Dobrow where he served as a parish
priest until he was appointed archbishop of Gnesen, Poland. As such he founded
the Cistercian abbey of Coronowa. In spite of his wisdom and zeal his clergy
paid little heed to his admonitions. He resigned in 1172 and retired to the
Camoldolese monastery at Uniejow (Benedictines, Encyclopedia).
San Bogumilo di Gnesno Vescovo eremita
† Dobron, Polonia, 10
giugno 1189
Bogumilo, amante della solitudine sin dalla gioventù, dovette
abbandonare tale stile di vita quando fu nominato Arcivescovo di Gnesna, in
Polonia. Ottenuta poi la facoltà di rinunciare al governo della diocesi ed
appresa dai discepoli di San Romualdo la regola camaldolese del vivere
eremitico, ritornò alla solitudine non uscendone più se non per confessare. Fu
così apostolo del silenzio e della parola. Spirò assistito visibilmente da
Maria. Morì presso Dobron, in Polonia, il 10 giugno 1189. In tale anniversario
è commemorato dal Martyrologium Romanum e dal Menologio Camaldolese.
Martirologio Romano: A Dobrowo in Polonia, anniversario della morte di
san Bogumilo, vescovo di Gniezno, che, dopo aver lasciato la sua sede episcopale,
condusse qui vita eremitica, consumandosi in una vita austera.
Dopo numerose istanze avanzate nei secc. XVII e XVIII, a cominciare dall'arcivescovo Matteo
Lubienski (1641-52), il papa Pio XI approvò con decreto del 27 magg. 1925 il
culto del beato Bogumilo e ne stabilì la festa il 10 giug. per tutta la
Polonia. Il centro del culto di Bogumilo, esistente già nel sec. XV, era la
chiesa parrocchiale della S.ma Trinità a Dobrowo, dove si trovava la sua tomba.
I primi documenti di quel culto sono i decreti degli anni 1443 e 1462, emanati
dagli arcivescovi di Gnesno per regolare le offerte « ad tumbam S. Bogumili ».
Nel 1580 ca., eseguendosi la recognitio corporis, si trovarono nella tomba il
pastorale e l'anello che attestavano la sua dignità episcopale, dignità che
trova un riscontro nei quadretti della chiesa di Dobrowo, in cui Bogumilo è
rappresentato quale vescovo con la mitra e il pastorale e nell'abito
camaldolese, da cui è stata arguita la sua appartenenza a quest'Ordine.
Una biografia, scritta a Dobrowo intorno al 1584, ci informa che Bogumilo
discendeva dalla famiglia di s. Adalberto, che fu arcivescovo di Gnesno negli
anni 1170-82, ma, perseguitato da potenti signori, rinunziò alla dignità
episcopale ritirandosi in un eremo, dove fini i suoi giorni, dopo aver fatto
donazione dei suoi beni a Dobrowo, ai villaggi circostanti e ai Cistercensi, al
cui Ordine apparteneva suo fratello Bogufal. È naturale che Bogumilo fosse
venerato anche in quell'Ordine, in modo particolare a Koronowo. In questo luogo
fu redatta un'altra biografia, secondo la quale Bogumilo fu arcivescovo di
Gnesno negli anni 1167-72. Da essa apprendiamo che egli nacque a Kozmin nel
1116, fece i primi studi a Gnesno sotto la tutela dello zio, l'arcivescovo
Giovanni, poi a Parigi. Tornato in Polonia, destinò una parte dei suoi beni
alla costruzione della chiesa a Dobrowo. Consigliato dallo zio, si fece
sacerdote. Dapprima parroco nella città natale, fu poi decano a Gnesno dove,
morto lo zio nel 1167, gli successe sulla cattedra vescovile. Dotato di spirito
contemplativo, aspirò a seguire le orme di s. Romualdo. Ottenuto il consenso
del papa Alessandro III, rinunziò alla dignità arcivescovile e si recò in un
luogo deserto presso Dobrowo, dove morì il 10 giug. 1182, confortato da una
visione della Beata Vergine. Il suo corpo, prima sepolto nella chiesa di Dobrowo,
fu traslato nel 1668 nella collegiata di Uniejów dove è venerato. Questa
biografia crede di potersi basare sul documento del 1232 con cui il principe
Vladimiro Odonicz confermò ai Cistercensi di Sulejów il possesso di Dobrowo e
dei villaggi circonvicini, donati dall'arcivescovo Bogumilo a suo fratello
Bogufal e passati quindi al vescovo Cristiano, cistercense, che li aveva
ceduti appunto all'abbazia di Sulejów.
La difficoltà nel ritenere attendibili i dati di queste biografie, consiste nel
fatto che né Dlugosz nella sua opera Vitae archiepiscoporum atque episcoporum
universi Regni Poloniae. né i necrologi citano alcun Bogumilo nella sede di
Gnesno in quell'epoca. Negli anni 1153-99, infatti, occuparono quel seggio
episcopale Giovanni Zdzislao e Pietro. Qualcuno identifica Bogumoli con Pietro:
Bogumilo sarebbe, infatti, la variante slava del nome. Anche Pietro discendeva
dalla famiglia di s. Adalberto e aveva i suoi beni nei dintorni del fiume
Warta. Questa ipotesi, però, è contraddetta dalla circostanza della vita
eremitica di Bogumilo, poiché le memorie parlano della morte (19 ag.) di un
Pietro come arcivescovo, non come eremita ed ex arcivescovo e, inoltre,
secondo un documento del 1219, quel Pietro fu patrono del monastero di S.
Vincenzo a Wroclaw e apparteneva alla famiglia Labeclz (Labendz). Qualche altro
identifica il beato di Dobrowo con l'arcivescovo Bogumilo morto nel 1092,
dimesso dalla sua sede nel 1080, per aver sostenuto Gregorio VII : teoria,
questa, che demolirebbe la tradizione cistercense. Altri, invece, come
Martinus Baronius, Abraham Bzowski e il camaldolese Taddeo Mini, confondono
Bogumilo con Wloscibor, che doveva essere e non fu arcivescovo; questi, eletto
dal capitolo nell'anno 1279, in seguito a difficoltà fu scacciato dal principe
Przemyslaw II e, dopo aver rinunziato alla dignità episcopale, morì nel monastero
vicino a Dobrowo. Ma anche questa ipotesi dev'essere respinta: nella storia
dei vescovi di Gnesno del sec. XIII non vi è posto per Bogumilo. La teoria più
probabile sembra quella di Pietro David, secondo cui l'eremita di Dobrowo non è
stato mai arcivescovo, ma soltanto un abate benedettino a Mogilno, morto il 28
nov. 1179. Egli avrebbe rinunziato alla dignità di abate e passato il resto
della sua vita in un eremo. Il suo nome indicherebbe appartenenza alla famiglia
di s. Adalberto, i cui beni erano nelle vicinanze di Dobrowo. In questo modo si
potrebbe spiegare il luogo della morte e la sua data approssimativa. È facile
anche spiegare la trasformazione da abate in arcivescovo, ribadita dalla
tradizione.
Autore: Pietro
Naruszewicz