Saint Giuliano of Gozzano
Also
known as
- Giuliano
of Orta
- Julian
- Julianus
- Julien
Profile
Younger brother of Saint Julius of Novara with whom he studied in Athens, Greece. When Julius was ordained a priest, Giuliano was ordained a deacon so he could serve his brother’s ministry.
The two worked to build churches and teach orthodox Christianity in the areas of modern Hungary, Bohemia and Poland in the wake of the Arian heresy. At the ascension of Emperor Theodosius I, the
brothers obtained permission and support to become travelling preachers throughout the Roman Empire.
Worked with Saint Ambrose of Milan. When Giuliano arrived in Gozzano, Italy on Lake Maggiore, he fell in love with the area
and settled there, preaching and converting the people. He built a church of Santa Maria, which later was
re-dedicated to San Lorenzo.
Born
- 391 in Gozzano, Italy of natural causes
- buried in the church of Santa Maria that he had built in Gozzano
- relics enshrined in the basilica of Gozzano in 1691
SOURCE :
https://catholicsaints.info/saint-giuliano-of-gozzano/
Veduta del complesso della basilica di San Giuliano a Gozzano
Esiste una Vita dei due santi che il Savio stimava "antica e degna di riguardo", mentre íl Lanzoni la giudicava piena di " parecchie esagerazioni e leggende ". In realtà essa non è più antica del sec. VIII e contiene notizie piuttosto strane ed inverosimili. Secondo questo scritto, Giulio e Giuliano erano fratelli oriundi della Grecia; educati cristianarnente dai genitori, abbracciarono lo stato clericale e Giulio fu ordinato presbitero mentre Giuliano diacono.
Nauseati dagli errori diffusi dagli eretici e per sfuggire alle loro persecuzioni, decisero di allontanarsi dalla patria; si recarono allora dall'imperatore Teodosio dal quale ottennero l'autorizzazione a distruggere altari e boschi pagani ed edificare chiese cristiane. Passati poi in Italia dimorarono per un po' di tempo nei pressi di Roma ad Aqua Salvia, quindi attraversarono il Lazio e pervennero nell'Italia settentrionale predicando, convertendo molti alla vera fede e soprattutto edificando un. cospicuo numero di chiese, che raggiunsero il centinaio. Le due ultime le costruirono nei pressi del lago di Orta e precisamente la novantanovesima a Gozzano, dedicata a s. Lorenzo, dove rimase Giuliano che ivi anche morì e vi fu sepolto; l'altra, la centesima, Giulio la costruì sulla piccola isola esistente nel lago, dedicandola agli apostoli Pietro e Paolo e nella quale egli stesso fu poi sepolto.
Quando l'autore scriveva questa Vita il culto di Giulio doveva essere molto fiorente nell'isola, poiché afferma che la chiesa era frequentata da molti pellegrini e Iddio vi operava anche dei miracoli; tuttavia nel sec. VIII, Paolo diacono attesta che al suo tempo l'isola era detta sancti Iuliani. Avrà, l'autore della Vita scambiato il luogo di sepoltura dei due santi, o essi erano una sola persona chiamata indifferentemente con l'uno e l'altro nome? Il Savio afferma poi che nella diocesi di Milano molte chiese erano dedicate a Giulio ed il suo nome era anche recitato nel canone ambrosiano dei secoli V-VI; il Lanzoni però contesta quest'ultima affermazione e pensa che si trattasse invece, del papa Giulio, poiché quel nome è unito a quelli di altri vescovi (Martino di Tours, Eusebio di Vercelli e Ilario di Poitiers) che si distinsero nella lotta contro gli ariani.
In conclusione, pur dovendo affermare che il culto di s. Giulio è abbastanza antico nell'isola del lago di Orta ed è tuttora vivo nella regione circostante, bisogna purtroppo aggiungere che non sappiamo niente di sicuro sulla sua personalità, come su quella del presunto fratello Giuliano. Delle due antiche chiese attribuite ai santi fratelli, oggi non esiste piú alcun vestigio e le attuali non sono più antiche del sec. IX. Le reliquie di Giulio sono tuttora conservate nella sua basilica del lago, quelle di Giuliano invece, nel 1360 furono trasferite nella nuova chiesa di Gozzano a lui dedicata sulla rocca e deposte sotto l'altare maggiore, mentre nella vecchia chiesa di S. Lorenzo è rimasto il cenotafio.