jeudi 28 avril 2016

Sainte VALÉRIE de MILAN, martyre

Meister von San Apollinare Nuovo in Ravenna, Der Zug der Hl. Märtyrerinnen

Basilica of Sant'Apollinare Nuovo in Ravenna, Italy: "Procession of the Holy Virgins and Martyrs". Mosaic of a Ravennate italian-byzantine workshop, completed within 526 AD by the so-called "Master of Sant'Apollinare".

Basilica di Sant'Apollinare Nuovo a Ravenna: "Processione delle sante vergini e martiri". Mosaico di scuola ravennate italo-bizantina, completato entro il 526 d.C. dal cosiddetto "maestro di Sant'Apollinare".


Sainte Valérie de Milan

Martyre (+ 171)

et son mari saint Vital de Ravenne (culte supprimé en 1969), martyrs à Ravenne, parents supposés des saints Gervais et Protais.

Dénoncé comme chrétien, Vital fut jeté au fond d'un puits et étouffé sous un tas de pierres et de sable.

A quelque temps de là, Valérie fut battue et torturée au point qu'elle succomba à ses blessures deux jours plus tard.

SOURCE : http://nominis.cef.fr/contenus/saint/1053/Sainte-Valerie-de-Milan.html

Castro Caldelas, Igrexa dos Remedios, S Valeria


En Italie, on se souvient en ce jour de sainte Valérie. Rappelons pour celles qui portent ce beau nom, toujours en vogue, qu'elle était l'épouse de saint Vital martyr à Ravenne au 2ème siècle. Valérie rejoindra Milan où, comme lui, elle subit le martyre pour la foi au Christ.

En France, un culte relie une autre sainte Valérie, martyre, à celui de saint Martial évêque de Limoges au 3ème siècle. Vers l'an 1000, les moines de saint Martial envoyèrent les reliques des deux saints en leur prieuré de Chambon dans la Creuse. 

Valère et Valérie, en latin, sens de : brave, vaillant, valeureux.

Rédacteur: Frère Bernard Pineau, OP

SOURCE : http://www.lejourduseigneur.com/Web-TV/Saints/Valerie

Sculpture de Sainte Valérie, rue Saint Vital Sauveterre-de-Rouergue


Saint Valeria of Milan

Also known as

Valerie of Milan

Memorial

28 April

Profile

Wife of Saint Vitalis of MilanMother of Saint Gervase and Saint ProtaseMartyred for given decent burial for Christian martyrs, and then refusing to sacrifice to pagan gods. Some modern writers contend that she may have been a character in a work of fiction mistaken for history.

Died

beaten to death with clubs in the 1st or 2nd century in MilanItaly

relics in the British Museum and in ThibodeauxLouisiana

Canonized

Pre-Congregation

Patronage

ThibodeauxLouisiana

Representation

with Saint VitalisSaint Gervase and Saint Protase

early female martyr being beaten with clubs

Additional Information

Book of Saints, by the Monks of Ramsgate

Roman Martyrology1914 edition

books

Our Sunday Visitor’s Encyclopedia of Saints

other sites in english

Catholic Online

Catholic Online

Katherine Rabenstein

Wikipedia

sitios en español

Martirologio Romano2001 edición

sites en français

Fête des prénoms

fonti in italiano

Santi e Beati

MLA Citation

“Saint Valeria of Milan“. CatholicSaints.Info. 8 April 2020. Web. 28 April 2023. <http://catholicsaints.info/saint-valeria-of-milan/>

SOURCE : http://catholicsaints.info/saint-valeria-of-milan/

Szent Euphrasius-bazilika, mozaikok (Z-2432 Poreč Kompleks Eufrazijeve bazilike)

 

Book of Saints – Valeria – 28 April

Article

(SaintMartyr (April 28) (1st century) The wife of Saint Vitalis and mother of Saints Gervase and Protase. They were among the first converts to Christianity in the city of Milan. They were taken to Ravenna, where Valeria, after her husband and children had laid down their lives for Christ, worn out by suffering, died in prison.

MLA Citation

Monks of Ramsgate. “Valeria”. Book of Saints1921. CatholicSaints.Info. 28 April 2017. Web. 28 April 2023. <https://catholicsaints.info/book-of-saints-valeria-28-april/>

SOURCE : https://catholicsaints.info/book-of-saints-valeria-28-april/

Navata di destra della Basilica di Sant'Ambrogio a MilanoSarcofago tardo-antico dei santi Nabore e Felice, Materno e Valeria , risalente al secolo VI o VII. Foto di Giovanni Dall'Orto, 25-4-2007.

Right-side nave of Sant'Ambrogio basilica in Milan, Italy. The late antique sarcophagus of Saints Nabor and Felix, Saint Maternus and Valeria (6th/7th century). Picture by Giovanni Dall'Orto, April 25 2007.


St. Valeria of Milan

Feastday: April 28

Patron: of Thibodaux, Louisiana; invoked for protection from storms and floods; 

Seregno, Italy

Death: 1st century

Valerie is a derivative of Valeria. St. Valeria was an early martyr probably at or near Milan. According to legend, Vitalis was a soldier who, when the physician St. Ursicinus of Ravenna wavered when faced with death for Christ, encouraged him to stand firm. The governor accordingly ordered Vitalis to be racked and then buried alive, which was done. His wife, St. Valeria, was set upon by pagans near Milan and died from their brutal treatment. These things are said to have happened during the persecution under Nero, but the second century, under Marcus Aurelius, is a more likely date for their martyrdom. Their feast day is April 28th.

SOURCE : https://www.catholic.org/saints/saint.php?saint_id=721

Chiesa San Vitale

S. Vitael Church in Gorla Maggiore (Italy)


Chiesa San Vitale

S. Vitael Church in Gorla Maggiore (Italy)


Valeria of Milan M (RM)

1st century? Allegedly, Valeria was the mother of SS. Gervase and Protase and wife of Saint Vitalis. She is said to have been martyred in Milan; however, she appears to be a fictitious character. The casket which once contained her supposed relics is in the British Museum (Attwater2, Benedictines, Farmer). In art, Saint Valeria is depicted with her sons, Gervasius and Protasius, and her husband Saint Vitalis of Milan. She may be shown being beaten with clubs for refusing to sacrifice to pagan gods. She is venerated in Milan (Roeder).

SOURCE : https://web.archive.org/web/20181005004316/http://www.saintpatrickdc.org/ss/0428.shtml

Reliques de Sainte Valeria de Milan, Co-Cathédrale Saint-Joseph,

Thibodaux, Louisiana


Santa Valeria Sposa e martire

28 aprile

Martirologio Romano: A Ravenna, commemorazione di san Vitale: in questo giorno, come si tramanda, sotto il suo nome fu dedicata a Dio la celebre basilica in quella città. Egli insieme ai santi martiri Valeria, Gervasio, Protasio e Ursicino è da tempo immemorabile venerato per l’impavida fede tenacemente difesa.

Santi VITALE, VALERIA e URSICINO 

Vitale e Valeria, genitori dei santi Gervasio e Protasio, anch’essi martiri, sono celebrati insieme il 28 aprile. In particolare s. Vitale ha avuto, una raffigurazione nell’arte molto vasta, a lui sono dedicate la basilica di S. Vitale in Ravenna, con i suoi magnifici mosaici, la chiesa omonima a Venezia, dove è raffigurato vestito da soldato a cavallo che solleva uno stendardo, con lancia, spada e mazza, strumento del martirio della sua sposa Valeria. Ancora a lui è dedicata la chiesa di S. Vitale a Roma, con gli affreschi narranti il suo martirio. 

Le prime notizie che si hanno di Vitale e Valeria provengono da un opuscolo scritto da Filippo, che si nomina ‘servus Christi’ e a cui sono intitolati i più antichi nuclei di vita cristiana a Milano, come l’hortus Philippi e la domus Philippi; detto opuscolo fu rinvenuto accanto al capo dei corpi dei martiri Gervasio e Protasio, ritrovati da s. Ambrogio nel 396. 

L’opuscolo oltre a narrare il martirio dei due fratelli, descrive anche quello dei due genitori Vitale e Valeria e del medico ligure, forse operante a Ravenna Ursicino, vissuti e morti nel III secolo; Vitale è un ufficiale che ha accompagnato il giudice Paolino da Milano a Ravenna. 

Scoppiata la persecuzione contro i cristiani, accompagna, incoraggiandolo Ursicino condannato a morte, il quale durante il tragitto verso il luogo dell’esecuzione, era rimasto turbato dall’orrore di trovarsi davanti alla morte violenta. Ursicino viene decapitato e decorosamente sepolto dallo stesso Vitale, dentro la città di Ravenna. 

Lo stesso Vitale viene arrestato e dopo aver subito varie torture per farlo apostatare dal cristianesimo, il giudice Paolino ordina che venga gettato in una fossa profonda e ricoperto di sassi e terra; così anch’egli diventa un martire di Ravenna e il suo sepolcro nei pressi della città, diviene fonte di grazie. 

La moglie Valeria avrebbe voluto riprendersi il corpo del marito, ma i cristiani di Ravenna glielo impediscono, allora cerca di ritornare a Milano, ma durante il viaggio incontra una banda di villani idolatri, che la invitano a sacrificare con loro al dio Silvano; essa rifiuta e per questo viene percossa così violentemente, che portata a Milano, muore tre giorni dopo. 

I giovani figli Gervasio e Protasio, vendono tutti i loro beni, dandoli ai poveri e si dedicano alle sacre letture, alla preghiera e dieci anni dopo vengono anch’essi martirizzati; il già citato Filippo ne cura la sepoltura. 

Molti studiosi ritengono che la narrazione sia in parte fantasiosa, riconoscendo nei personaggi citati, altre figure di martiri omonimi venerati sia a Milano che a Ravenna; l’antica chiesa di S. Valeria a Milano, distrutta nel 1786, per gli studiosi non era che la ‘cella memoriæ’ della primitiva area cimiteriale milanese, intitolata appunto alla gens Valeria. 

In ogni modo il racconto leggendario o veritiero è documentato da celebri monumenti anche di notevole antichità. La basilica ravennate consacrata il 17 maggio 548, è dedicata oltre che a S. Vitale anche ai suoi figli Gervasio e Protasio, le cui immagini sono poste sotto la lista degli apostoli, mentre un altare laterale è dedicato a s. Ursicino. 

Nei mosaici di S. Apollinare Nuovo poi sono rappresentati tutti i cinque personaggi; dall’11° al 14° posto della fila dei santi vi sono i quattro uomini e al nono posto della fila delle sante c’è Valeria. 

Numerosi documenti e Martirologi li nominano durante i secoli, specie s. Vitale e s. Ursicino martiri a Ravenna. A Milano sorsero le tre chiese che data la loro vicinanza, confermarono la stretta parentela dei martiri, come era uso costruire allora, la chiesa di S. Vitale, la chiesa di S. Valeria (poi distrutta) e S. Ambrogio dove riposano i due fratelli gemelli Gervasio e Protasio.

Autore: Antonio Borrelli

SOURCE : http://www.santiebeati.it/dettaglio/91130

Girolamo Francino, San Vitale, 1588


Roma, basilica di San Vitale (via Nazionale).


Roma, basilica di San Vitale (via Nazionale).


Roma, basilica di San Vitale (via Nazionale).


Roma, chiesa di San Vitale (via Nazionale), portico in facciata, prospetto.


Santa Valeria, patrona di Seregno

28 Aprile 2020 di Franco Collodet Pubblicato in ApprofondimentiNewsRicorrenze Religiose

Santa Valeria, patrona di Seregno è celebrata il 28 aprile. Valeria è vissuta nel III secolo dopo Cristo.  La sua data di nascita non si conosce esattamente. Ancora molto giovane Valeria viene data in moglie ad un alto ufficiale dell’esercito. Il militare, di nome Vitale, viene ucciso in battaglia nei pressi della città di Ravenna.

La giovane vuole riavere il cadavere dello sposo e decide di andarlo a cercare. Recuperato il corpo, nel viaggio di ritorno verso casa, Valeria viene però rapita da un gruppo di truffatori pagani. I rapitori, conosciuta la sua fede, le chiedono di adorare gli dei pagani ed abbandonare la fede nel cristianesimo. Valeria, salda nella sua decisione, rifiuta l’ordine.

Essi allora la sottopongono ad ogni genere di supplizio ed umiliazione. Le torture inflitte tuttavia non le fanno cambiare opinione religiosa. Valeria sopravvive alle sevizie fino a quando un giorno viene percossa fino alla morte.

Il ricordo della sua morte riaffiora nella storia molti anni dopo, Valeria viene fatta santa e martire della chiesa cattolica e festeggiata il 28 aprile. Il marito Vitale ed i suoi due figli Gervasio e Protasio anche loro sono nominati santi.

Patrona di Seregno

Santa Valeria è la santa patrona di Seregno. La festa tutti gli anni comincia nel paese della Brianza il 26 Aprile. I suoi festeggiamenti prevedono la processione della santa con la presenza delle autorità civili e religiose della cittadina. Nel Santuario di Santa Valeria si celebra una Messa elogiando il martirio della santa, che decise con tutte le forza di non cambiare credo religioso.

Il giorno del 26 Aprile, per la festa di santa Valeria, di solito Seregno ospita centinaia di bancarelle, le giostre del luna park e mostre varie. I seregnesi per la festa del santo patrono sono soliti organizzare anche una pesca di beneficenza. All’interno della Baita del Pellegrino si organizzano diverse sagre, dove si possono gustare formaggi, frittelle locali e le salsicce.

Nella cittadina, oltre il Santuario dedicato a santa Valeria, è possibile ammirare la Basilica di San Giuseppe e la chiesa di San Benedetto. Di interesse storico anche la Villa Odescalchi, la Torre Campanaria del Barbarossa , la Fontana del Mangiabambini e il Palazzo Landriani Caponaghi.

Autore: Franco Collodet

Sociologo e scrittore. Studi specialistici in Scienze Storico-Antropologiche delle Religioni. Master presso la Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini. Esperto dei cammini religiosi in Europa e in Medio Oriente.

SOURCE : https://www.vaticano.com/santa-valeria-patrona-di-seregno/

The church of Santa Valeria in Seregno

Il santuario di Santa Valeria, Seregno


Voir aussi http://orthodoxievco.net/ecrits/vies/synaxair/avril/vital.pdf

http://www.christianiconography.info/vitalis.html

https://www.ilsussidiario.net/news/santa-valeria-il-28-aprile-si-celebra-la-patrona-di-seregno/1987689/

https://www.youtube.com/watch?v=7AGlqYhWcMo&ab_channel=TeleRadioKolbelaVocediMariaReginadell%27Amore