Bienheureux Symphorien
Ducki
Religieux capucin et martyr sous les nazis (+1942)
Capucin 1888 - 1942, béatifié le 13 juin 1999.
Son intervention héroïque et son témoignage de Foi lors du massacre de prisonniers préserva la vie d'une quinzaine de personnes.
- Sinforiano Ducki, la bénédiction d'un martyr, site du Vatican (en italien)
Au camp de concentration d'Auschwitz (Oswiecin), près de Cracovie en Pologne,
l'an 1942, le bienheureux Symphorien Ducki, religieux capucin et martyr. Sous
l'occupation de son pays par les troupes du régime nazi, il fut arrêté avec les
autres religieux de son couvent, plongé plusieurs fois dans l'eau glacée et
enfin massacré par les vigiles du camp.
Martyrologe romain
SOURCE : https://nominis.cef.fr/contenus/saint/11584/Bienheureux-Symphorien-Ducki.html
Bienheureux Symphorien
Ducki, religieux et martyr
Né à Varsovie le 10 mai
1888, Symphorien Ducki demande à 22 ans son admission chez les Pères capucins
et commence son noviciat pour finalement prononcer ses vœux perpétuels en 1925.
Après s’être occupé de récolter des fonds pour la construction d’un petit
séminaire, il seconda le provincial de l’ordre tout en conservant une fervente
vie de prière. Le 27 juin 1941 la Gestapo vint arrêter les 22 capucins du
couvent de Varsovie où il se trouvait. D’abord mis en prison il fut transféré à
Auschwitz le 3 septembre 1941. Ayant aperçu le soir du 11 avril 1942 des
gardiens fracassant la tête de prisonniers à coups de matraques, il se porta à
l’entrée de son bloc pour les empêcher d’entrer, tout en avertissant ses
camarades du danger. Les gardiens s’en prirent alors à lui avec une violence
terrible mais il eut le temps avant d’être achevé, de faire un signe de croix
sur eux. Ses compagnons estimèrent que son intervention leur avait sauvé la vie
car les massacres prirent fin.
Also
known as
Felix Ducki
Antonio Ducki
prisoner 20364
12 June as
one of the 108
Martyrs of World War II
Profile
Son of Julian and
Marianna Lenardt; his father was
a locksmith. Franciscan Capuchin friar,
entering the community on 3 January 1918,
taking the name Antonio; his religious name is later changed to Symforian and
makes his final vows on 22 May 1925.
He served his community as cook. Arrested for
his faith in
the Nazi persecutions on 3
September 1941,
and sentenced to forced labour at the Auschwitz concentration camp. Martyr.
Born
10 May 1888 in Warsaw, Poland as Felix
Ducki
11 April 1942 at
Auschwitz concentration camp (in modern Poland)
26 March 1999 by Pope John
Paul II (decree of martyrdom)
13 June 1999 by Pope John
Paul II
Additional
Information
other
sites in english
sitios
en español
Martirologio Romano, 2001 edición
fonti
in italiano
Martirologio Romano, 2005 edition
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MLA
Citation
“Blessed Symforian
Ducki“. CatholicSaints.Info. 19 December 2019. Web. 17 August 2024.
<https://catholicsaints.info/blessed-symforian-ducki/>
SOURCE : https://catholicsaints.info/blessed-symforian-ducki/
BLESSED SYMFORIAN DUCKI
Capuchin martyr
(1888-1942)
Feliks was Born to Julian
Ducki and Marianna Lenardt in Warsaw on 10 May 1888, and was baptised seventeen
days later. He attended elementary school in Warsaw. When the Capuchins
returned to their friary in 1918 after the tsarist suppression o 1864, Feliks joined
them first as an inquirer, making himself useful in the reorganisation of the
friary. He became a postulant in June 1918. After a two year probation, he
began his novitiate at Nowe Miasto on 19 May 1920, taking the name Symforian.
The novitiate ended with temporary vows on 20 May 1921. He then devoted himself
to the service of the brothers in the friaries of Watsaw, Lomza and back in
Warsaw again on 27 May 1924, until his solemn profession on 22 May 1925.
In Warsaw, he first had
the role of brother questor, buy in the collection of offerings for the
construction of the minor seminary of Saint Fidelis. Then for a number of years
he was appointed socius of the Provincial minister. A simple and
friendly character, he easily won the sympathy of the people and new friends
for the Order. Despite his very active life among people he never lost the
spirit of prayer and devotion. In fact he distinguished himself for his devout
and fervent prayer. The citizens of Warsaw highly esteemed.
At the outbreak of the Second
World War he busied himself so that the brothers and the need would not be in
want of the necessities. He did this until 27 June 1941 when the Gestapo
arrested all twenty-two Capuchins in the Warsaw friary. At first Symforiano was
interned in Pawiak, and then in Auschwitz on 3 September. He was physically
robust and therefore suffered and persecutions more than the others. He bore it
all silently. The paltry rations supplied by the Germans were hardly enough to
meet the physical requirements of an average person. After seven months, he was
condemned to a slow death.
One evening, when the
Germans had begun the ghastly slaughter of the prisoners, cracking their skulls
with clubs, Symfronian faced them and made the Sign of the Cross over them. An
eye-witness and fellow inmate, Czeslaw Ostankowicz, states that there was a
brief moment of consternation followed by the order to beat him. Br. Symforian
was struck on the head by a club and he crashed to the ground at the feet of
the Germans, between them and them and the prisoners. Then they murdered him.
It was 11 April 1942. The death of Symforian ended the terrifying execution
that the Germans were perpetrating and about fifteen prisoners were saved
thanks to his intervention. With profound veneration those prisoners
carried the Fr. Symforian’s body in a cart, along with the others, to the
crematorium. By his martyrdom Symforian showed great heroism and professed his
faith in the Holy Trinity and saved from misfortune the lives of many of his
companions.
Translation from the
article in Sulle orme dei Santi, 2000, p. 135-136.
SOURCE : https://www.capdox.capuchin.org.au/saints-blesseds/blessed-symforian-ducki/
Beato Sinforiano (Feliks)
Ducki Religioso cappuccino, martire
>>>
Visualizza la Scheda del Gruppo cui appartiene
Varsavia, Polonia, 10
maggio 1888 – Auschwitz, Polonia, 11 aprile 1942
Feliks Ducki, nativo di
Varsavia in Polonia, al ritorno dei frati Cappuccini nella sua città chiese di
essere ammesso tra le loro fila. Nel 1920 entrò quindi in noviziato e assunse
il nome di fra Sinforiano. Il 27 giugno 1941 fu arrestato insieme agli altri 21
confratelli del suo convento e trasportato prima a Pawiak, poi nel campo di
sterminio di Aushwitz. Già debilitato dalla prigionia, venne ucciso a colpi di
manganello dalle guardie del campo, per il solo fatto di aver tracciato il
segno della croce su alcuni prigionieri che venivano massacrati a morte.
Incluso nel gruppo dei 108 martiri polacchi della seconda guerra mondiale
insieme ad altri quattro confratelli, è stato beatificato da san Giovanni Paolo
II a Varsavia il 13 giugno 1999.
Martirologio
Romano: Nel campo di sterminio di Auschwitz vicino a Cracovia in Polonia,
beato Simproniano Ducki, religioso dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini e
martire, che, arrestato durante la guerra per la sua fedeltà a Cristo, concluse
sotto tortura il suo martirio.
Nacque il 10 maggio 1888
a Varsavia da Giuliano Ducki e Marianna Lenardt. Al battesimo, celebrato il 27
maggio seguente, ricevette il nome di Felice (Feliks). Frequentò le scuole
elementari nella nativa Varsavia.
Quando nel 1918 i
cappuccini fecero ritorno al proprio convento, abbandonato in seguito alla
soppressione zarista del 1864, Felice, "definendosi aspirante di vecchia
data all'Ordine", si uní a loro, prima come aspirante, rendendosi utile
alla riorganizzazione del convento; e poi come postulante, nel giugno del 1918.
Dopo un biennio di prova, il 19 maggio 1920, iniziò a Nowe Miasto, con il nome
di Sinforiano, il noviziato, che concluse il 20 maggio 1921 con la professione
temporanea. Terminato l'anno dí noviziato, si dedicò al servizio fraterno nei
conventi di Varsavia, di Lomza ed ancora di Varsavia (dal 27 maggio 1924), fino
alla professione solenne, il 22 maggio 1925.
A Varsavia svolse prima
la mansione di fratello questuante, impegnandosi nella raccolta di offerte per
la costruzione del seminario minore di San Fedele e poi fu nominato, per
diversi anni, fratello compagno del ministro provinciale. Di carattere semplice
e amichevole, facilmente conquistava la simpatia del popolo e nuovi amici
all'Ordine. Nonostante la sua vita molto attiva tra la gente, non perse mai lo
spirito di preghiera e di devozione, distinguendosi per una preghiera devota e
fervorosa. Era stimato dagli abitanti della capitale.
Allo scoppio della
seconda guerra mondiale si adoperò per non far mancare il necessario né ai suoi
frati né ai bisognosi fino al 27 giugno del 1941, giorno in cui la Gestapo
arrestò tutti i 22 cappuccini del convento della capitale. In un primo tempo
Sinforiano fu internato nella prigione di Pawiak, e poi, il 3 settembre ad
Auschwitz. Di costituzione robusta, soffrí piú degli altri la fame e le
persecuzioni, sopportando tutto in silenzio. Le misere razioni fornite dai
tedeschi, infatti, non coprivano nemmeno un quarto del fabbisogno
dell'organismo di un uomo normale. Dopo sette mesi fu condannato a una morte
lenta.
Una sera, mentre i
tedeschi avevano iniziato a trucidare in modo bestiale i prigionieri,
fracassando loro la testa a manganellate, Sinforiano li affrontò facendo su di
loro il segno della croce. Il testimone oculare e compagno di prigionia,
Czeslaw Ostankowicz, dichiara che ci fu un attimo di sbigottimento, seguito
dall'ordine di bastonarlo. Fra Sinforiano fu colpito da una manganellata in
testa e stramazzò al suolo, ai piedi dei tedeschi, fra loro e i prigionieri.
Poco dopo ebbe la forza di risollevarsi e rifece il segno della croce. Fu
allora che lo assassinarono. Era l'11 aprile 1942. La morte dí Sinforiano mise fine
alla tremenda esecuzione che i tedeschi stavano perpetrando e una quindicina di
prigionieri si salvò grazie al suo intervento. Questi caricarono con grande
venerazione la salma di fr. Sinforiano insieme alle altre sul carro che le
avrebbe portate al forno crematorio. Con il suo martirio Sinforiano ha
dimostrato grande eroismo, ha professato la fede nella SS. Trinità, e ha
salvato la vita a molti compagni di sventura.
Fonte : Santa Sede
SOURCE : http://www.santiebeati.it/dettaglio/92958
Sinforiano Ducki
(1888-1942)"LA BENEDIZIONE DI UN MARTIRE
Nacque il 10 maggio 1888
a Varsavia da Giuliano Ducki e Marianna Lenardt. Al battesimo, celebrato il 27
maggio seguente, ricevette il nome di Felice (Feliks). Frequentò le scuole
elementari nella nativa Varsavia.
Quando nel 1918 i
cappuccini fecero ritorno al proprio convento, abbandonato in seguito alla
soppressione zarista del 1864, Felice, "definendosi aspirante di vecchia
data all'Ordine", si unì a loro, prima come aspirante, rendendosi utile
alla riorganizzazione del convento; e poi come postulante, nel giugno del 1918.
Dopo un biennio di prova, il 19 maggio 1920, iniziò a Nowe Miasto, con il nome
di Sinforiano, il noviziato, che concluse il 20 maggio 1921 con la professione
temporanea. Terminato l'anno di noviziato, si dedicò al servizio fraterno nei
conventi di Varsavia, di Lomza ed ancora di Varsavia (dal 27 maggio 1924), fino
alla professione solenne, il 22 maggio 1925.
A Varsavia svolse prima
la mansione di fratello questuante, impegnandosi nella raccolta di offerte per
la costruzione del seminario minore di San Fedele e poi fu nominato, per
diversi anni, fratello compagno del ministro provinciale. Di carattere semplice
e amichevole, facilmente conquistava la simpatia del popolo e nuovi amici
all'Ordine. Nonostante la sua vita molto attiva tra la gente, non perse mai lo
spirito di preghiera e di devozione, distinguendosi per una preghiera devota e
fervorosa. Era stimato dagli abitanti della capitale.
Allo scoppio della
seconda guerra mondiale si adoperò per non far mancare il necessario né ai suoi
frati né ai bisognosi fino al 27 giugno del 1941, giorno in cui la Gestapo
arrestò tutti i 22 cappuccini del convento della capitale. In un primo tempo
Sinforiano fu internato nella prigione di Pawiak, e poi, il 3 settembre ad
Auschwitz. Di costituzione robusta, soffrì più degli altri la fame e le
persecuzioni, sopportando tutto in silenzio. Le misere razioni fornite dai
tedeschi, infatti, non coprivano nemmeno un quarto del fabbisogno
dell'organismo di un uomo normale. Dopo sette mesi fu condannato a una morte
lenta.
Una sera, mentre i
tedeschi avevano iniziato a trucidare in modo bestiale i prigionieri,
fracassando loro la testa a manganellate, Sinforiano li affrontò facendo su di
loro il segno della croce. Il testimone oculare e compagno di prigionia,
Czeslaw Ostankowicz, dichiara che ci fu un attimo di sbigottimento, seguito
dall'ordine di bastonarlo. Fra Sinforiano fu colpito da una manganellata in
testa e stramazzò al suolo, ai piedi dei tedeschi, fra loro e i prigionieri.
Poco dopo ebbe la forza di risollevarsi e rifece il segno della croce. Fu
allora che lo assassinarono. Era l'11 aprile 1942. La morte di Sinforiano mise
fine alla tremenda esecuzione che i tedeschi stavano perpetrando e una
quindicina di prigionieri si salvò grazie al suo intervento. Questi caricarono
con grande venerazione la salma di fr. Sinforiano insieme alle altre sul carro
che le avrebbe portate al forno crematorio. Con il suo martirio Sinforiano ha
dimostrato grande eroismo, ha professato la fede nella SS. Trinità, e ha
salvato la vita a molti compagni di sventura.
SOURCE : http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_academies/cult-martyrum/martiri/012.html
Generał zakonu wśród zakonników OO. Kapucynów z klasztoru w Warszawie. Drugi z prawej w srodkowym rzedzie br. Symforian Ducki.- juillet 1935
Den salige Symforian
Ducki (1888-1942)
Minnedag: 11.
april
Den salige Symforian ble
født som Felix Ducki i 1888 og tilhørte fransiskanerordenens reformgren
kapusinerne (Ordo Fratrum Minorum Capuccinorum – OFMCap). Han var
legbror i kapusinerklosteret i Warszawa og levde i kristen enkelhet og
fransiskansk ånd.
Han ble arrestert i 1941
og sendt til konsentrasjonsleiren Auschwitz (Oswiecim). Der ble han brutalt
drept den 11. april 1942 av vokterne i leiren.
«I vokternes øyne var
raseri, frykt og vanvidd. En av dem slo ham i hans grånede hode med en stang.
Han falt på kne, reiste seg igjen og gjorde korsets tegn med sine siste
krefter. Kanskje visste han ikke hvem han velsignet, kanskje tilga han dem som
drepte ham i trofasthet mot sin Mester. Han sa noe som vi, som sto så nær, ikke
kunne forstå, og med disse ordene falt han mellom oss og fangevokterne, slik at
han sperret veien mellom fangene og morderne» (Czeslaw Ostankowicz).
Han ble saligkåret den
13. juni 1999 av pave Johannes Paul II (1978-2005) i Warszawa som en av
de 108
polske martyrer for nazismen. Gruppen har offisielt navnet «De salige
Antonius Julian Nowowiejski, Henrik Kaczorowski, Anicetus Koplinski og Maria
Anna Biernacka og deres 104 ledsagere». Han er nr 70 på listen. Hans minnedag
er dødsdagen 11. april, mens hele gruppens minnedag er 12. juni.
Kilder: Index99,
AAS 1999, Patron Saints SQPN, KAI - Kompilasjon og oversettelse: p. Per Einar Odden -
Sist oppdatert: 2005-07-08 21:16
SOURCE : http://www.katolsk.no/biografier/historisk/sducki
Voir aussi : http://www.swzygmunt.knc.pl/MARTYROLOGIUM/POLISHRELIGIOUS/vENGLISH/HTMs/POLISHRELIGIOUSmartyr0521.htm
http://owenosullivan.ie/wp-content/uploads/2016/11/capuchin_saints_and_blesseds.pdf
http://newsaints.faithweb.com/martyrs/Nazis1.htm