dimanche 3 mars 2019

Saint BASIN de TRÈVES, moine, abbé et évêque


Romanesque relief of Jesus Christ as the Alpha and Omega (ca. 1150-1200), 

possibly from the former imperial abbey of St. Maximin in Trier, 

now in the collection of the Rheinisches Landesmuseum Trier, Germany.


Saint Basin

Évêque de Trèves ( 700)

Il fut l'ami de saint Willibrord dont il favorisa les études. Évêque de Trèves, il fut considéré comme un saint dès son vivant. 

À Trèves en Rhénanie, l'an 705, saint Basin, évêque. Issu des ducs du royaume d'Austrasie, il fut d'abord moine, puis abbé de Saint-Maximin de Trèves et enfin élevé au siège épiscopal de la cité; il donna son accord à la fondation de sainte Irmine à Echternach.

Martyrologe romain

SOURCE : https://nominis.cef.fr/contenus/saint/5970/Saint-Basin.html


Basinus de Trêves

† 705

Basinus (en allemand Basin) aurait appartenu à la noble famille franque des Wido (Guido), qui régna plus tard aussi sur le sud de l’Italie au 9e siècle, puis même à Rome.

Une sœur de Basinus, Gunza, aurait épousé Guérin, comte de Paris et du Poitou à la fin du 7e siècle, dont on va retrouver un des enfants, Liutwin (ou Leodegarius ; pour Guérin et Liutwin, v. 2 octobre).

Basinus aurait été moine à Saint-Maximin de Trèves, puis abbé du même monastère.

De là, il fut appelé à succéder à Numerianus sur le siège épiscopal de Trêves, à une date mal précisée, vers 697. Il était le vingt-septième évêque de ce siège.

Il aurait appuyé la fondation du monastère d’Echternach.

Basinus serait décédé le 4 mars 705.

C’est le même Liutwin, son neveu, qui lui succéda : après une heureuse vie matrimoniale (et trois enfants), celui-ci fut touché par la grâce divine et fonda le monastère de Mettlach où il se retira ; Basinus se serait peu à peu déchargé de son travail sur son neveu, avant de se retirer complètement à l’abbaye Saint-Maximin.

Saint Basinus est commémoré le 4 mars dans le Martyrologe Romain.

Saint Basinus of Trier


Also known as
  • Basino
  • Basinos
Profile

Seventh-century benedictine monkAbbot of Saint Maximinus monastery in TrierGermanyBishop of Trier. Assisted English missionaries in the area, including Saint Willibrord of Echternach.

Born
  • c.705 of natural causes


San Basino di Treviri Vescovo


Martirologio Romano : A Treviri nella Renania in Austrasia, oggi germania, san Basino, vescovo, che, nato dal duchi del regno di Austrasia, divenne apprima monaco, poi abate di san Massimino di Treviri e, elevato infine alla sede epicopale della città, consenti la fondazione del monastero di santa Irmina ad Echternach in Lussemburgo.

Figura al trentesimo posto nei cataloghi episcopali della diocesi di Treviri. Poiché il suo nome appare insieme con quello del successore, san Liutvino (m. 713 ca.), in alcuni documenti in favore del monastero di Echternach e datati al 698, al 699 e al 704, se ne deduce, con ogni probabilità, che Basino negli ultimi anni del suo episcopato avesse assunto come coadiutore il suo futuro successore. Tiofrido di Echternach (sec. XI), nella sua Vita di Liutvino, lo considera nipote di Basino, e ciò non è improbabile. E' certo poi che Liutvino era padre del suo successore Milone. Si può, quindi, affermare col Duchesne che una dinastia si trovava allora installata nella sede vescovile di Treviri. Secondo la tradizione risalente all'XI sec., ma della quale si può dubitare, Basino prima di essere elevato alla sede episcopale sarebbe stato monaco e poi abate del monastero di San Massimino a Treviri. Il calendario di Villibrordo ricorda la morte di Basino al 3 marzo, senza però precisare l'anno. Probabilmente la sua morte va collocata verso il 705.

La Vita di Basino, per lungo tempo erroneamente attribuita a Nizzone, abate di Mettlach nell'XI sec., è molto tardiva, essendo stata composta a Treviri da J. Scheckmann, tra il 1515 e il 1525, mentre era abate del monastero di San Massimino Vincenzo de Cochen. In essa Basino è detto originario di una nobile e potente famiglia dell'Austrasia. Entrato a San Massimino, fu tanto apprezzato per la sua virtù che ne venne eletto abate. Curò l'educazione del nipote Liutvino, che poi, sposatosi, ebbe il figlio Milone. Eletto vescovo di Treviri, Basino continuò a vivere in grande austerità e istituì una comunità di ecclesiastici nel suo palazzo episcopale. Si distinse in opere di beneficenza e nella costruzione di nuove chiese; contribuì col nipote Liutvino alla fondazione del monastero di Mettlach, nel quale, in seguito, questi si ritirò prima di essere assunto a coadiutore nel governo della diocesi. Alla sua morte Basino fu sepolto nella chiesa a di San Massimino. Allorché nel 942 la chiesa, ricostruita dopo un incendio, fu consacrata, si procedette alla traslazione dei corpi di alcuni vescovi sotto l'altare maggiore: alcune relazioni più recenti ricordano anche la traslazione delle reliquie di Basino. Il 29 agosto 1621, allorché la stessa chiesa, rinnovata, venne nuovamente consacrata, le sue reliquie furono traslate nell'altare di una cappella nel coro. 

Il nome di Basino appare ricordato, come vescovo e martire, il 4 marzo nell'antico Martirologio di Treviri. La sua festa è celebrata il 4 marzo nell'Ordine benedettino e nella diocesi di Treviri.

Autore: Gian Michele Fusconi