mardi 16 mars 2021

Bienheureuse BENEDETTA di ASSISI (BÉNÉDICTE, BENEDICTA), vierge religieuse clarisse et abbesse

 

L’Église et le couvent de San Damiano, Assisi


Bienheureuse Bénédicte

Clarisse à Saint-Damien, succéda à sainte Claire (+ 1260)

Elle rejoignit sainte Claire au couvent de Saint Damien à Assise. Elle lui succéda, en donnant l'exemple d'une constante régularité et d'une stricte pauvreté.

Un internaute nous signale qu'elle figure sous l'appellation 'Bienheureuse' dans les "Acta Sanctorum" des Bollandistes (à défaut d'être mentionnée dans le Martyrologe Romain).

SOURCE : https://nominis.cef.fr/contenus/saint/813/Bienheureuse-Benedicte.html

Saint Benedicta of Assisi

Memorial

16 March

Profile

Poor Clare nun. Succeeded Saint Clare of Assisi as abbess of Saint Damian’s abbey at AssisiItaly.

Died

1260 of natural causes

Additional Information

books

Book of Saints, by the Monks of Ramsgate

Our Sunday Visitor’s Encyclopedia of Saints

sites en français

Fête des prénoms

fonti in italiano

Santi e Beati

MLA Citation

“Saint Benedicta of Assisi“. CatholicSaints.Info. 15 March 2015. Web. 16 March 2021. <https://catholicsaints.info/saint-benedicta-of-assisi/>

SOURCE : https://catholicsaints.info/saint-benedicta-of-assisi/

Beata Benedetta di Assisi

16 marzo

m. 1260

Entrata nelle Clarisse di S. Damiano nel 1214, si ritiene che sia stata badessa a Siena e a Vallegloria presso Spello. Fece in tempo ad assistere alla costruzione della basilica in onore di S. Chiara, e al trasferimento delle Clarisse nei locali annessi alla vecchia chiesa di S. Giorgio. Nella medesima fu seppellita, oltre a S. Chiara anche s. Benedetta. Oggi riposa anch’essa nella basilica di S. Chiara di Assisi.

Etimologia: Benedetta = che augura il bene, dal latino

Entrata fra le Clarisse di Assisi nel 1214, successe a s. Chiara nel governo del monastero di S. Damiano, rimanendo in quell'ufficio fino al 1260. Quasi sicuramente è la stessa che troviamo badessa nel 1227 a Siena e dal 1240 al 1248 a Vallegloria presso Spello.

Fu presente al processo di canonizzazione di s. Chiara nel novembre del 1253, in cui però non depose, forse per essere stata molto tempo assente da Assisi. A lei frate Leone e frate Angelo, dopo la morte di Chiara, affidarono il breviario usato da s. Francesco. Assisté all'inizio della costruzione della basilica di S. Chiara (1257), al trasferimento delle Clarisse da S. Damiano ai locali annessi alla vecchia chiesa di S. Giorgio e forse anche al trasferimento del corpo di s. Chiara dalla chiesa: di S. Giorgio alla nuova basilica, se si accetta, con i Bollandisti, come data della morte il 19 ottobre anziché il 16 marzo 1260. Il Martirologio Francescano afferma che la sua vita splendette per singolare prudenza e per grande fama di virtù e miracoli. Fu sepolta nella chiesa di S. Giorgio. Nel 1602 il vescovo di Assisi, Crescenzi, fece riporre le sue reliquie con quelle della beata Amata e di s. Agnese nella cappella dedicata a quest'ultima nella basilica di S. Chiara. In essa si venera, sopra l'altare maggiore, una grande croce sagomata, con ai lati dipinte s. Chiara e la beata Benedetta, e con la seguente leggenda in caratteri gotici: "Domina Benedicta post Sanctam Claram prima Abbatissa me fecit fieri" ('Donna Benedetta, prima badessa dopo santa Chiara, mi fece dipingere').

Autore: Aldo Brunacci

SOURCE : http://www.santiebeati.it/dettaglio/45700