Bienheureuse Castora
Gabrielli
Tertiaire
franciscaine (+ 1391)
Fille du comte de Gubbio, épouse d'un homme de loi italien assez violent, Castora Gabrielli apporte beaucoup de dévotion et de charité dans tout ce qu'elle fait. Elle éleve pieusement son fils; puis, veuve, elle distribue ses biens aux pauvres et rejoint l'ordre franciscain à Vado.
A lire: L'anno francescano, vite de' fratelli, e sorelle, del Terzo-Ordine di Francesco d'Assisi, page 199 -
Beata Castora Gabrielli - en italien
SOURCE : https://nominis.cef.fr/contenus/saint/12611/Bienheureuse-Castora-Gabrielli.html
Sant'Angelo
in Vado (Sant'Angël o Sant'Ang'le in dialetto gallo-piceno; anticamente Tifernum
Mataurense), provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche. Fu sede vescovile,
ora unita nell'arcidiocesi di
Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado.
Profile
Lay
woman, married to
Santuccio Sanfonerio, a lawyer at
Sant’Angelo in Vado, Umbria, Italy. Franciscan tertiary. Widow.
Noted for the sanctity she brought to her every day work.
1391 of
natural causes
Additional
Information
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fonti
in italiano
MLA
Citation
“Saint Castora
Gabrielli“. CatholicSaints.Info. 27 February 2023. Web. 14 June 2024.
<https://catholicsaints.info/saint-castora-gabrielli/>
SOURCE : https://catholicsaints.info/saint-castora-gabrielli/
Blessed Castora Gabrielli
(14th June)
The Blessed Castora (died
1391) was unhappily married to Santuccio Sanfonerio, a lawyer who practiced in
Sant’ Angelo in Vado (in the March of Ancona). When her husband died, she
became a Franciscan tertiary and gave all her goods to the poor. Her
relics are preserved at San Francesco, Sant’ Angelo in Vado.
Read more:
G. Fidanza, “La Pittura
del Settecento a Gubbio: Storia e Documenti”, (2009) Rome
See in particular Chapter
7, “La Pala dell’ Altare delle Terziarie nella Chiesa di San Francesco”
Return to Saints
of Gubbio.
SOURCE : http://www.keytoumbria.com/Gubbio/Gabrielli_saints.html
Chiesa
di San Francesco, Chiesa– Sussidiaria. Beni architettonici. Sant'Angelo in Vado
(PU). Parrocchia di San Michele Arcangelo. Diocesi : Urbino - Urbania -
Sant'Angelo in Vado. Regione ecclesiastica : Marche
Sant'Angelo in Vado: Chiesa di S. Francesco
Ubicata
nelle vicinanze della Porta del Cavallo, la chiesa di S. Francesco fu
consacrata nel 1308, ma solo la facciata mantiene le caratteristiche
trecentesche perché l'interno fu rifatto nel corso del Settecento.
L'edificio
è ad una sola navata con transetto e cappelle laterali separate da lesene dai
finissimi capitelli ionici con festoni, eleganti sagomature nella volta e
nell'abside, nella cupola e nei bracci laterali del transetto. Da alcune
documentazioni d'archivio si ricava la presenza nella chiesa di vari affreschi
dell'antico edificio: attualmente è visibile una Madonna con Bambino di
scuola toscana del Trecento.
Diverse le opere conservate: al pittore locale Girolamo Nardini, vadese attivo
tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo, fu assegnata l'esecuzione
del Cristo in pietà fra i Santi Francesco e Antonio da Padova; lAssunta
con S. Onofrio e S. Bernardino da Siena è opera firmata e datata 1771 da
Domenico Peruzzini; della fine del Seicento sono i Tre Santi in estasi del
pittore urbinate Giovanni Ortensio Bertuzzi. Si possono ammirare inoltre la
lastra sepolcrale di Margherita Oliva, moglie del conte Santinelli della
Metola, del 1550, e l'urna col corpo della beata Castora Gabrielli e la
Cappella della Concezione dei Bianchi.
SOURCE :
https://www.lavalledelmetauro.it/contenuti/beni-storici-artistici/scheda/5119.html
Beata Castora
Gabrielli Sposa e terziaria francescana
Festa: 14 giugno
Gubbio, ?? - Macerata, 14
giugno 1391
Nata da nobile famiglia e
sposata giovanissima al giurista Santuccio Sansoneri, Castora dovette
affrontare un matrimonio difficile, segnato dai maltrattamenti del marito.
Tuttavia, non cedette mai alla disperazione, trovando conforto nella preghiera
e nell'amore per Dio. Rimasta vedova, distribuì i suoi beni ai poveri e si
consacrò alla vita religiosa, vestendo l'abito del Terz'Ordine Francescano.
Trascorse il resto della sua esistenza in penitenza e preghiera, dedicandosi
alle opere di carità e guadagnandosi la fama di santa per i miracoli compiuti.
Morì il 14 giugno 1391 a Macerata e il suo corpo fu traslato nella chiesa di
San Francesco a Sant'Angelo in Vado, dove ancora oggi è venerata come patrona
per i matrimoni difficili.
Non sappiamo quando nacque la beata Castora Gabrielli. Sappiamo solo che era la figlia del conte Pietruccio Gabrielli di Gubbio, conte di Corbara e di Elena di Pietruccio Del Monte, e che visse nel secolo Quattordicesimo.
Nel volume di Lodovico Iacobilli “Vite dei santi e beati dell’Umbria e di quelli, i corpi de’ quali riposano in essa provincia”. Pubblicato a Foligno nel 1647 si dice che “La famiglia dei Gabrielli di Gubbio ha avuto molti personaggi illustri in dignità ecclesiastica e militare, col dominio di diversi Castelli, ha generalo la B. Castora. Fu sorella di Paolo Gabrielli vescovo di Lucca. Era di bellissimo aspetto, di giusta statura molto modesta e ritirata; disprezzando ogni vanità e cosa mondana, devotissima al Padre San Francesco d’Assisi e tutta dedita al servizio di Dio e a si beneficio del prossimo. E solo per obbedir ai suoi genitori fu maritata”.
Castora Gabrielli sposò giovanissima il giurista Santuccio (o Gualtiero) Sansoneri, conte di S. Martino e Bassinario, nel territorio di S. Angelo in Vado (PS). Si trattò di un matrimonio difficile in quando il marito la trattava aspramente.
“Impiegava – continua lo Iacobilli - il tempo che le avanzava dalla cura domestica nell’orazioni, particolarmente della chiesa di San Francesco detta della Terra; e quando tornava a Casa era da suo marito, di natura aspra, e rigida, maltrattata, con parole e coi fatti: ella però sopportava il tutto per amor di Dio, con ammirabil pazienza”.
Castora fu donna di rara pietà e di profonda carità. Alla morte del marito, con il consenso del figlio Oddone, distribuì i suoi beni ai poveri e vestì l’abito del Terz’Ordine Francescano (TOS), trascorrendo il resto della sua vita in penitenza e preghiera. “E con l’habito del terz’ordine di San Francesco – prosegue con il suo racconto lo Iacobilli - visse il rimanente della sua vita, in orazioni, penitenze e in altre opere sante; e soprattutto nella puntuale osservanza della regola che professava; e fama che il signore Iddio operasse per suo mezzo molti miracoli”.
Morì il 14 giugno 1391 a Macerata. Dopo la sua morte il figlio volle traslare il corpo della beata Castora nella chiesa di S. Francesco in S. Angelo in Vado.
E a questo proposito sempre lo Iacobilli ci racconta che “Il suo corpo si conserva fino al presente intero nella sacrestia di detta chiesa di San Francesco in Sant’Angelo in Vado, ove fu sepolta con l’habito terziario francescano”.
Il padre Gregorio da Urbino, che nel 1675 viveva proprio in quel nel convento e che aveva consultato un’antica “Chronica Custodiae Feretranae” attestava che il corpo della beata veniva esposto alla venerazione dei fedeli nel giorno dell’Ascensione.
Ancor oggi nella chiesa francescana di S. Angelo la beata è venerata e invocata come patrona per i matrimoni difficili.
E’ festeggiata nel giorno della sua morte, il 14 giugno.
Autore: Mauro Bonato
SOURCE : https://www.santiebeati.it/dettaglio/97593
SANTO DEL GIORNO14.06.2020
Oggi si festeggia beata
Castora Gabrielli
Rimasta vedova, ottenuto
il consenso del figlio, offre il proprio patrimonio ai poveri
La beata Castora
Gabrielli nasce a Gubbio. Di famiglia aristocratica, vive nel 1300. La forte
inclinazione spirituale e la devozione a san Francesco d’Assisi non
sfociano nella possibilità di una vita consacrata: è infatti costretta dalla
famiglia a sposare il giurista Santuccio Sansoneri, conte di San Martino.
L’unione non è felice, a
causa dei maltrattamenti del marito. Rimasta vedova, ottenuto il consenso del
figlio, Castora offre il proprio patrimonio ai poveri e veste l’abito del
Terz’Ordine Francescano. Passa il resto della vita tra penitenze e preghiere.
Si spegne il 14 giugno 1391. È considerata la protettrice dei matrimoni
difficili. Morirà nell’847.
Si festeggiano anche: San
Proto di Aquileia, Martire; Beato Pietro de Bustamante, Vescovo Santi Valerio e
Rufino, Martiri.
SOURCE : https://www.giornaledibrescia.it/santo-del-giorno/oggi-si-festeggia-beata-castora-gabrielli-m6lbhjkj
Il Santo del giorno
14 giugno
Beata Castora da Gubbio
Nome singolare, sì, ma crediamo si tratti del femminile di Castore (e la Chiesa venera una decina di santi con questo nome). Veniamo a lei.
Castora Gabrielli, da Gubbio, era figlia del conte Pietruccio e di Elena.
Quest’ultima era anch’ella figlia di conte (che anch’egli si chiamava Pietruccio), un Dal Monte, di Corsara.
Castora visse nel secolo XIV.
Giovanissima, come usava allora, andò sposa.
Oggi non usa più. Anzi, non usa più neanche sposarsi. È più trendy la "famiglia di fatto" (ecchevordì?).
Si diceva di Castora, la quale venne maritata al giurista Santuccio (o Gualtiero: misteri del XIV secolo) Sansoneri, pure lui conte, conte di San Martino e Bassinario, nel territorio di Sant’Angelo in Vado.
Santuccio, malgrado il nome, era un figlio di buona donna che trattava la moglie da cani.
Finalmente, un bel giorno, spirò, e Castora, che aveva sopportato il malmaritaggio con l’eroismo dei santi, poté fare della sua vita quel che voleva.
Di comune accordo con il figlio Oddone, diede tutti i suoi beni ai poveri e si
fece terziaria francescana.
Dopo anni di serena penitenza e preghiera, rese l’anima a Dio nel 1391 a
Macerata.
Il suo corpo fu poi tumulato nella chiesa francescana di Sant’Angelo in Vado.
Si ringrazia lo scrittore cattolico Rino Cammilleri per aver acconsentito alla diffusione di queste brevi vite di santi, tratte dal suo volume Un santo al giorno edito da PIEMME
SOURCE : https://www.totustuus.it/santo/santo_0614.htm
Beata Castora Gabrielli,
Esposa e terciária franciscana – 14 de junho
Não sabemos
quando a Beata Castora (ou Castorina) Gabrielli nasceu. Sabemos apenas que ela
era filha do Conde Pietruccio Gabrielli de Gubbio, Conde de Corbara, e de
Helena de Pietruccio Del Monte, e que viveu no século XIV.
No
volume de Ludovico Iacobilli "Vidas dos santos e beatos da Úmbria e
daqueles cujos corpos descansam nessa província", publicado em Foligno, em
1647, ele relata que "A família dos Gabrielli de Gubbio, que teve muitas
figuras ilustres em dignidade eclesiástica e militar, com o domínio de vários
castelos, gerou a Beata Castora. Ela era irmã de Paulo Gabrielli, bispo de
Lucca. Ela era belíssima, de uma estatura adequada, muito modesta e retraída;
desprezava toda vaidade e coisa mundana, devotíssima do Pai São Francisco de
Assis e toda dedicada ao serviço de Deus e a assistência do próximo. E somente
se casou para obedecer a seus pais".
Castora
Gabrielli se casou muitíssimo jovem com o jurista Santuccio (ou Gualtiero)
Sansoneri, Conde de S. Martino e Bassinario, no território de Sant’Angelo in
Vado (PS). Foi um casamento difícil, porque o marido a tratava asperamente.
"Empregava
na oração - continua Iacobilli - o tempo que lhe sobrava das tarefas
domésticas, particularmente na igreja de São Francisco, chamada da Terra, e
quando voltava para casa seu marido, de natureza severa e rígida, a maltratava
com palavras e atos: ela, no entanto, suportava tudo com admirável paciência
por amor de Deus”.
Castora
foi uma mulher de rara piedade e profunda caridade; criou seu filho com
piedade. À morte de seu marido, com o consentimento de seu filho Odão, ela
distribuiu seus bens aos pobres e vestiu o hábito da Ordem Terceira
Franciscana, passando o resto de sua vida em penitência e oração.
"E
com o hábito da Ordem Terceira de São Francisco - continua relatando
Iacobilli - viveu o resto de sua vida em orações, penitências e outras
obras santas; e, acima de tudo, na observância exata da regra que ela
professava; e célebre pelos muitos milagres que o Senhor Deus operou por seu
intermédio".
Ela morreu em 14 de junho de 1391 em Macerata. Após sua morte, o filho quis transladar o corpo da Beata Castora para a igreja de São Francisco em Sant’ Angelo in Vado.
E a este respeito, sempre segundo Iacobilli, nos
é relatado que "seu corpo está todo preservado até o presente na sacristia
da referida igreja de São Francisco em Sant'Angelo in Vado, onde foi enterrado
com o hábito de terceira franciscana".
O
Padre Gregório de Urbino, que em 1675 estava vivendo naquele convento, e que
havia consultado uma antiga "Chronica Custodiae Feretranae",
testemunhou que o corpo da Beata foi exposto à veneração dos fiéis no dia da
Ascensão daquele ano.
Ainda
hoje, na igreja franciscana de Santo Ângelo, a Beata é venerada e invocada como
padroeira dos casamentos difíceis.
É
comemorada no dia da sua morte, 14 de junho.
http://www.santiebeati.it/dettaglio/97593
Etimologia: Castor,
de origem grega, Kástor, derivado do radical kas: “distinguir-se”
-
“o que se destaca”.
Feminino de Castor, Castorina (ou Castora).
SOURCE : https://heroinasdacristandade.blogspot.com/2018/06/beata-castora-gabrielli-esposa-e.html
BEATA CASTORA GABRIELI
1391 d.C.
14 de junio
No sabemos
cuándo nació la beata Castora Gabrielli. Solo sabemos que ella era hija del
Conde Pietruccio Gabrielli de Gubbio, Conde de Corbara y Elena de Pietruccio
Del Monte, y que vivió en el siglo XIV. En el volumen de Lodovico Iacobilli
"Vidas de los santos y beatos de Umbría y de aquellos, cuyos cuerpos
descansan en la provincia". Publicado en Foligno en 1647 se dice que
"La familia Gelli de Gubbio ha tenido muchas figuras ilustres en dignidad
eclesiástica y militar, con el dominio de varios Castillos, ha generado la B.
Castora. Ella era la hermana de Paolo Gabrielli, obispo de Lucca. Era hermoso,
de una estatura muy modesta y retraída; despreciando cada vanidad y cosa
mundana, más dedicada al Padre San Francisco de Asís y todos dedicados al
servicio de Dios y en beneficio de los demás. Y solo para obedecer a sus padres
estaba casado ".
Castora Gabrielli se casó con el jurista Santuccio (o Gualtiero)
Sansoneri, conde de S. Martino y Bassinario, en el territorio de S. Angelo en
Vado (PS). Fue un matrimonio difícil cuando su esposo la trató con dureza.
"Tomó - continúa Iacobilli - el tiempo que avanzó desde el cuidado
doméstico en las oraciones, particularmente de la iglesia de San Francisco
llamada de la Tierra; y cuando regresó a casa era de su marido, de naturaleza
dura, y rígida, maltratada, con palabras y hechos: ella, sin embargo, soportó
todo por el amor de Dios, con admirable paciencia ".
Castora era una mujer de rara piedad y profunda caridad. A la
muerte de su esposo, con el consentimiento de su hijo Oddone, ella distribuyó sus
bienes a los pobres y vistió el hábito de la Tercera Orden Franciscana (TOS),
pasando el resto de su vida en penitencia y oración. "Y con el hábito de
la Tercera Orden de San Francisco, continúa con su historia, los Iacobilli,
vivió el resto de su vida, en oraciones, penitencias y otras obras santas; y
sobre todo en la observancia oportuna de la regla que profesó; y la fama de que
el Señor Dios hizo muchos milagros por sus medios ". Murió el 14 de junio
de 1391 en Macerata. Después de su muerte, el hijo quiso traducir el cuerpo de
la Beata Castora en la iglesia de S. Francesco en S. Angelo in Vado.
Y a este respecto, Iacobilli siempre nos dice que "su cuerpo
se conserva hasta el presente completo en la sacristía de la iglesia de San
Francesco en Sant'Angelo in Vado, donde fue enterrado con el hábito terciario
franciscano". Su padre, Gregorio da Urbino, que vivió en ese mismo
convento en 1675 y que había consultado una antigua "Chronica Custodiae
Feretranae", atestiguaba que el cuerpo de los bendecidos estaba expuesto a
la veneración de los fieles en el día de la Ascensión. Incluso hoy, en la
iglesia franciscana de S. Angelo, el beato es venerado e invocado como patrona
de matrimonios difíciles. Se celebra el día de su muerte, el 14 de junio.
(Parroquia San Martín de Porres)
SOURCE : http://www.parroquiasanmartin.com/castoragabrieli.html