Volta Mantovana, chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena.
Bienheureuse Paule de
Montaldi
Abbesse clarisse en
Italie (+ 1514)
Née à Montaldo près de Mantoue en Lombardie en Italie. Entrée à l'âge de quinze ans dans l'Ordre des Clarisses, elle en fut abbesse à trois reprise. Son culte fut approuvé en 1906.
À Mantoue en Lombardie, l'an 1514, la bienheureuse Paule Montaldi, vierge, abbesse
de l'Ordre des Clarisses, remarquable par sa dévotion à la passion du Seigneur,
sa prière continuelle et sa vie austère.
Martyrologe romain
SOURCE : https://nominis.cef.fr/contenus/saint/12167/Bienheureuse-Paule-de-Montaldo.html
Blessed Paula Montaldi
(Beata Paula Montaldi)
Virgin, Second Order
In the diocese of Mantua
near the little town of Volta lies the castle of the Montaldi in which Paula, a
member of this noble and devout family, was born. From infancy she was
remarkable for rare modesty, angelic innocence, and strong attraction to piety,
and was frequently called the little saint.
When she grew into young
womanhood and had made her debut in society, she was seized with such loathing
for its vain amusements that she left home and repaired to the convent of Saint
Lucy at Mantua. The rule of Saint Clare, as mitigated by Pope Urban IV, was
observed in this convent.
Paula was invested with
the holy habit in 1458, when she was but fifteen years of age. In spite of her
youth she entered upon religious life with unusual seriousness. Desirous of
making a sacrifice of her body to God, she added to the prescribed practices of
the community many fasts and penitential exercises and observed long vigils.
For the short rest she allowed herself, she used the floor for her bed and a
stone for her pillow. She kept a careful check on her senses and on the
affections of her heart.
She not only avoided idle
words, but prevented useless and distracting thoughts from gaining entrance
into her heart, for which reason she was almost constantly in intimate union
with God. And the God of Love sometimes favored her with raptures and
ecstasies. Meanwhile, she looked upon herself as the last and least among the
sisters, even after she had spent many years in the convent.
Her sisters duly
appreciated her merits and chose her three times for their abbess. With her
humble charity and enlightened wisdom this mistress of the spiritual life led
many of her fellow sisters to a high degree of perfection. Attracted by the
fame of her sanctity, lay people also came to seek advice and consolation, and
to obtain the help of God through her prayers.
After she had withstood
severe attacks from hell, and her patience had been tried by long and wearisome
illness, Blessed Paula Montaldi passed to the vision of God in 1514. Her tomb
in the church of the convent at Mantua became the object of universal
veneration.
When, at the close of the
eighteenth century, Emperor Joseph II of Austira suppressed even this old and
venerable convent, the city of Volta gladly brought the body of their fellow
citizen into their church and erected a magnificent tomb for Blessed Paula
Montaldi before Our Lady’s altar. Pope Pius IX approved the veneration of
Blessed Paula in 1866.
*from The Franciscan Book
of Saints, by Fr. Habig, OFM
SOURCE : https://www.roman-catholic-saints.com/blessed-paula-montaldi.html
Beata Paola Montaldi Vergine,
Badessa clarissa
Volta Mantovana, Mantova,
1443 - Mantova, 18 agosto 1514
Nacque a Volta Mantovana
nel 1443 e a soli quindicianni entrò tra le Clarisse di Santa Lucia in Mantova.
Condusse vita austerissima. La passione del Signore e l’eucaristia furono
l’oggetto delle sue conversazioni e devozioni. Piena di carità verso le consorelle,
fu per molti anni abbadessa e sotto il suo governo il monastero rifiorì per
numero di religiose e per esemplarità di vita. Scrisse diversi opuscoli
imperniati sul nome di Gesù, che purtroppo sono andati perduti durante i
processi di beatificazione. Morì a Mantova il 18 agosto 1514. Il suo culto
venne approvato da Pio IX il 6 settembre 1866. Dal 1813 il suo corpo è
venerato nella chiesa parrocchiale di Volta Mantovana.
Etimologia: Paola =
piccola di statura, dal latino
Emblema: Giglio
Martirologio Romano: A
Mantova, beata Paola Montaldi, vergine, badessa dell’Ordine delle Clarisse, che
rifulse per la devozione verso la Passione del Signore, l’assiduità nella
preghiera e l’austerità di vita.
Sulle dolci colline che, alla sinistra del Mincio, digradano verso la pianura e i laghi di Mantova, sorge in dominante posizione il paese di Volta Mantovana, centro agricolo di origine medievale, oggi noto anche per le sue cave di pietra e calce.
La chiesa parrocchiale di Volta Mantovana possiede alcune belle tele attribuite al Guercino, e soprattutto conserva il corpo della Beata Paola Montaldi, nata presso Volta Mantovana, nel castello dei Signori del luogo.
In quella chiesa, il corpo della Beata è conservato dal 1872. Prima, per oltre due secoli e mezzo, era restato nella chiesa del monastero di Santa Lucia, a Mantova, cioè nel luogo che per ben 56 anni aveva visto il paziente lavoro di una monaca di clausura per rendere la sua vita spirituale preziosa e delicata come un perfetto, invisibile ricamo.
A volte siamo delusi dalla mancanza di notizie precise e di resoconti esaurienti sulla vita di personaggi, uomini e donne, pervenuti agli onori degli altari, dopo aver trascorso l'intera vita tra le mura di un chiostro.
Bisognerebbe, al contrario, sorprendersi di come l'eco della santità sia riuscito a superare la triplice barriera del silenzio, della clausura e della modestia. Meravigliarci di come sia stato possibile dare un nome e un volto a certe segrete fioriture spirituali, che tutte le circostanze esterne sembrano destinare al silenzio, per non dire all'oblio.
Perciò, anche per la Beata Paola Montaldi basterà riferire i pochi dati della sua biografia e le scarse indiscrezioni sulla sua santità. Ciò che si conosce, anche se messo in luce da un processo canonico ufficiale, è soltanto una piccola parte di ciò che soltanto Dio può sapere.
Nata presso Volta Mantovana, nel castello dei Montaldi, Paola aveva quindici anni quando, nel 1458, si staccò dalla famiglia per seppellire la propria giovinezza in un monastero di clausura.
A quel tempo esistevano a Mantova tre comunità di Clarisse. La più antica era stata fondata dalla stessa Sant'Agnese, sorella di Santa Chiara. La seconda, intitolata a Santa Lucia, aveva avuto la Regola mitigata dal Papa Urbano IV. La terza era stata da poco fondata, per consiglio di San Bernardino da Siena, dal Marchese Gonzaga e da sua moglie, la Beata Paola.
La Montaldi fu clarissa nel monastero di Santa Lucia, dove visse per 56 anni. Eletta tre volte Badessa, restò ammirevole per modestia, umiltà, silenziosa carità.
Ma entrare nel segreto di queste palesi virtù sarebbe un po' come voler
infrangere la clausura e il riserbo di cui ella volontariamente si circondò, e
dai quali non si sottrasse neanche con la morte, nel 1514.
Fonte : Archivio Parrocchia
SOURCE : http://www.santiebeati.it/Detailed/66700.html
Chiesa Parrocchiale di
Santa Maria Maddalena
Tipologia: Chiese
Comune: Volta
Mantovana
Edificata su uno dei
colli più alti di Volta Mantovana, da cui è possibile ammirare un paesaggio
straordinario, la Chiesa di Santa Maria Maddalena, originariamente costituita
da una sola navata, presenta un’architettura in stile romanico. La chiesa fu
trasformata nel XV secolo e ristrutturata nel 1700 quando fu portata a tre
navate e arricchita di cappelle e altari.
Il Vergani, nel 1800 ne
progetta un allungamento e una risistemazione, ma i lavori rimangono incompiuti
e solo nel 1960 verrà realizzata la nuova facciata che completa l’ampliamento
dell’edificio.
Il tempio, oltre ad
essere apprezzato come espressione significativa del Barocco nell’Alto
Mantovano, è un luogo caro alla devozione popolare. Qui, infatti, è conservato,
e ancora oggi intimamente venerato, il corpo della Beata
Paola Montaldi, una giovane del luogo, morta in convento a Mantova, dopo
una vita di preghiera e di penitenza. Il corpo giunge a Volta Mantovana nel
1814, su richiesta della Comunità, ed è tutt’oggi conservato misteriosamente
intatto.
Nella chiesa sono
certamente degni di nota il settecentesco altare maggiore e la pala d’altare
del pittore veronese Pietro Rotari (1749), raffigurante l’incontro tra la
Maddalena e Cristo nella casa del fariseo. Interessante è anche il quadro,
posto sulla parete di destra della cappella della Beata Paola, che raffigura
l’Assunzione della Vergine, attribuito al Guercino. Durante un recente restauro
sono stati rinvenuti affreschi del ’400/’500, staccati e collocati in una
cappella di sinistra.
Il restauro di
questa cappella è uno dei grandi interventi di tutela e valorizzazione del
patrimonio culturale che Fondazione Cariplo sta
sostenendo attraverso il finanziamento del progetto Terre dell’Alto Mantovano.
SOURCE : http://www.terrealtomantovano.it/luogo/chiesa-parrocchiale-intitolata-santa-maria-maddalena/
Festa della Beata Paola
Periodo: Settembre
Tipologia: Riti sacri e tradizioni
Comune: Volta
Mantovana
“Già da qualche tempo era
percorsa la fama che nell’ultima domenica di Settembre nella chiesa
parrocchiale di Santa
Maria Maddalena della Volta si sarebbe solennizzata la festa della
traslazione dell’incorrotta salma della Beata Paola Montaldi, ondè che fu
innumerevole il concorso del popolo, che dai dipartimenti di Mincio, Adige e
Mella si recò in folla in questo paese per venerare la Beata…”
Inizia così la storia
legata ai festeggiamenti che avvengono durante l’ultimo fine settimana di
settembre, in onore di Paola Montaldi, giovane votata a Dio, il cui corpo si
dice miracoloso poiché rimasto perfettamente intatto dopo la morte.
Solo in questi pochi
giorni dell’anno la salma rimane esposta al pubblico ed è meta di pellegrinaggi
da parte dei fedeli che chiedono alla Beata di intercedere per loro.
Oltre alle celebrazioni e
ai rituali religiosi, che vedono sempre una grande partecipazione di tutta la
popolazione voltese, in quest’occasione si svolgono anche molte attività
laiche: nella piazza del borgo è sempre presente il luna park, che attira
grandi e piccini, poco distante c’è la pesca di beneficenza organizzata dai
ragazzi della parrocchia, nella sede comunale si susseguono esibizioni delle
scuole di ballo, gli stand gastronomici e tanta musica.
Informazioni su www.voltamn.it
Per curiosità e
chiarimenti: info@voltamn.it o alla pagina facebook
www.facebook.com/prolocovoltamantovana
SOURCE : http://www.terrealtomantovano.it/cosa-fare/festa-della-beata-paola/
L’unita pastorale “Beata
Paola Montaldi” si sviluppa a nord ovest della città di Mantova in territorio
collinare.
Sono presenti 2 sacerdoti
diocesani e 5 religiosi, e anche due comunità religiose femminili a Volta
Mantovana e Olfino.
I sacerdoti si incontrano
una volta al mese per un momento di confronto e di programmazione.
Le sorelle di san
Francesco a Olfino sono una presenza significativa in particolare per la loro
proposta di preghiera quotidiana aperta ai laici che desiderano avere uno
spazio di silenzio. Le Suore Oblate dei Poveri a Volta Mantovana
custodiscono la Casa Madre del loro fondatore don Angelo Bertasi e sono
inserite nelle attività della parrocchia.
La collaborazione dei
laici si colloca soprattutto nella catechesi, rivolta ai ragazzi dalla scuola
primaria fino alle superiori, non solo per la preparazione ai sacramenti ma
anche in un percorso volto a crescere nella fede e a testimoniarla.
Nella parrocchia di
Monzambano il progetto educativo catechistico è da qualche anno realizzato con
una particolare modalità: l’attivazione di laboratori, scelti da genitori e
ragazzi, distribuiti per livello di età e non di classi. Partendo dalle
passioni dei ragazzi (teatro, pittura, musica, ecc.) essi hanno la possibilità
di conoscere Gesù nell’esperienza vissuta e come piccola fraternità. A
Volta Mantovana ha sede il gruppo scout, che coinvolge ragazzi di tutta l’unità
pastorale.
I gruppi Caritas sono
impegnati per far fronte alle emergenze e ai bisogni dei più poveri delle
parrocchie. A Monzambano due volte la settimana si distribuisce il cibo e il
vestiario e una domenica al mese si organizza un mercatino.
L’housing sociale di
Caritas Diocesana e Associazione Abramo gestisce un’abitazione a Monzambano per
offrire una casa ad una famiglia in difficoltà, in collaborazione con i servizi
sociali del territorio.
Gli oratori dell’ANSPI
sono attivi e ben organizzati. Il gruppo degli animatori organizza momenti di
festa, incontri formativi, Grest, campi scuola. Il gruppo liturgico
collabora con i sacerdoti nel preparare e animare la Messa domenicale e le
altre celebrazioni.
Paula Montaldi, Beata
Abadesa Clarisa, 18 de agosto
Por: n/a | Fuente: Franciscanos.net
Abadesa Clarisa
Martirologio
Romano: En Mantua, de la Lombardía, beata Paula Montaldi, virgen, abadesa
de la Orden de las Clarisas, que se distinguió por su devoción a la pasión del
Señor y por su constante oración y austeridad (1514).
Fecha de beatificación: Culto
confirmado el 6 de septiembre de 1876 por el Papa Pío IX
Etimología: Paula =
“la que descansa”.
Breve Biografía
Paula Montaldi nació en Volta Mantovana en 1443. De sólo quince años, en 1458,
ingresó en el monasterio de las Hermanas Clarisas, de Santa Lucía en Mantua,
donde por largos años fue abadesa. La Pasión de Jesús era el objeto más
familiar de sus conversaciones, como también de sus meditaciones y
contemplaciones. Fue devotísima de la Eucaristía. Llevó una vida muy austera,
llevaba cilicio, se flagelaba y ayunaba, siempre feliz en las humillaciones, en
el trabajo y en las fatigas.
Para con sus cohermanas se mostró llena de caridad y pronta a todas sus
necesidades. Bajo su dirección el monasterio de Santa Lucía fue floreciente por
las numerosas vocaciones y por la vida seráfica que allí se llevaba.
Agradecida al Señor por los favores que le había concedido, solía repetir esta
oración: “Dios mío, te amo con todo mi corazón, con un amor sin medida y por
toda mi vida no cesaré de cantar tus alabanzas!”. En 56 años de vida religiosa
nunca dio un disgusto a sus cohermanas. Como superiora prudente, procuró
también el bien material de su comunidad, convencida de que habrá perfecta
observancia de la regla cuando no falte lo necesario para la vida. En el jardín
hizo excavar un pozo, llamado “Pozo de la Beata Paula”, cuya agua abundante
posee virtudes curativas.
Su confianza en Dios era grande. A menudo repetía la expresión de San Pablo:
“Sé de quién me he fiado!”. Su alma a veces era arrebatada en dulces éxtasis, a
veces se oyeron coros angélicos que cantaban junto al tabernáculo. Escribió
varios opúsculos especialmente sobre el nombre de Jesús, que lamentablemente se
han perdido.
Un día mientras oraba en éxtasis ante un crucifijo situado en lo alto de una
escalera, el demonio la atacó y la arrojó por tierra pavorosamente. Fue
recogida por las cohermanas y recostada sobre un jergón. Eran los últimos días
y las últimas pruebas. Exhausta por las vigilias prolongadas, por el riguroso
ayuno y otras ásperas penitencias, asistida por su confesor y sus cohermanas,
apretando contra su corazón el crucifijo, repitió nuevamente su jaculatoria
predilecta: “Pasión de Cristo, Sangre de Cristo, misericordia de mí”. Y
serenamente expiró. Era el 18 de agosto de 1514. Tenía 71 años, de los cuales
transcurrió en el monasterio 56.
SOURCE : https://www.es.catholic.net/op/articulos/35293/paula-montaldi-beata.html#modal
Beata Paula Montaldi,
Abadessa - 18 de agosto
Martirológio Romano: Em
Mântua, Lombardia, Itália, Beata Paula Montaldi, virgem, abadessa da Ordem das
Clarissas, que se distinguiu por sua devoção à Paixão do Senhor e por sua
constante oração e austeridade (1514).
Nas colinas à esquerda do
Mincio, indo em direção à planície e lagos de Mântua, a aldeia de Volta
Mantovana está em posição dominante; centro agrícola de origem medieval, hoje
também é conhecida por suas pedreiras de cal. A igreja paroquial de Volta Mantovana
tem algumas belas pinturas atribuídas a Guercino, e acima de tudo preserva o
corpo da Beata Paula Montaldi, nascida perto de Volta Mantovana, no castelo dos
nobres locais. Naquela igreja, o corpo da Beata foi preservado desde 1872.
Antes, por mais de dois séculos e meio, ele permaneceu na igreja do Mosteiro de
Santa Lúcia, em Mântua, isto é, no lugar que por 56 anos uma freira de clausura
tinha feito de sua vida espiritual um trabalho precioso, delicado, um perfeito
bordado invisível.
Às vezes ficamos
desapontados com a falta de notícias precisas e exaustivas da vida de
personagens, homens e mulheres, que chegaram às honras dos altares, tendo
passado toda a sua vida dentro dos muros de um claustro. Pelo contrário,
devemos surpreender-nos com a forma como o eco da santidade conseguiu superar a
tripla barreira do silêncio, da clausura e da modéstia. Maravilha-nos como foi
possível dar um nome e um rosto a certas flores espirituais secretas, que todas
as circunstâncias externas parecem dedicar ao silêncio, para não dizer ao
esquecimento.
Portanto, também para
Paula Montaldi só será possível relatar os poucos dados de sua biografia e as
parcas notícias sobre sua santidade. O que se sabe, mesmo tendo sido relatado
em um processo canônico oficial, é apenas uma pequena parte do todo que só Deus
pode saber.
Nascida em Volta
Mantovana, no Castelo de Montaldi, Paula tinha quinze anos de idade quando, em
1458, se afastou de sua família para encerrar sua juventude em um mosteiro de
clausura. Naquela época, havia três comunidades em Mântua. A mais antiga foi
fundada por Santa Inês, irmã de Santa Clara. A segunda, com o nome de Santa
Lúcia, tinha a regra atenuada pelo Papa Urbano IV. A terceira tinha sido
fundada recentemente, à conselho de São Bernardino da Siena, pelo Marquês
Gonzaga e sua esposa.
A Beata Paula Montaldi
era Clarissa no Mosteiro de Santa Lúcia, onde viveu por 56 anos. Eleita três
vezes abadessa, ela permaneceu admirável pela modéstia, humildade, caridade
silenciosa. Mas entrar no segredo dessas virtudes óbvias seria um pouco como
querer quebrar o claustro e sigilo do qual ela voluntariamente se rodeava.
Mas sabemos que a Paixão
de Jesus era para ela o assunto mais frequente das conversas, bem como das
meditações e contemplações. Foi também singularmente devota da Eucaristia.
Levava uma vida austera, com cilícios, flagelações e jejuns, e sentia-se feliz
nas humilhações, fadigas e trabalhos.
No relacionamento com as
irmãs mostrava-se cheia de caridade e sempre pronta a ajudá-las em qualquer
necessidade. Sob a sua direção o mosteiro de Santa Lúcia ganhou fama pelas
numerosas vocações e pela vida seráfica das religiosas.
Em agradecimento ao
Senhor pelos favores por Ele concedidos, ela costumava repetir esta oração: “Meu
Deus, eu Vos amo de todo o coração, com um amor sem medida, e nunca deixarei de
cantar os vossos louvores”. Nos 56 anos de vida religiosa, nunca causou
qualquer desgosto às irmãs. Como superiora, procurou não apenas o bem
espiritual das religiosas, mas também o bem material da comunidade, convencida
de que não pode haver perfeita observância da regra se falta o indispensável
para a vida. No jardim mandou abrir um poço, que veio a chamar-se o “Poço da
Beata Paula”, a cuja água se tem atribuído propriedades curativas.
Era grande a sua
confiança em Deus. Amiúde repetia a expressão de São Paulo: “Sei em quem
confio!”. Era às vezes arrebatada em êxtase, e outras vezes ouviram-se coros
angélicos a cantarem junto ao sacrário. Escreveu vários opúsculos, em especial
sobre o nome de Jesus, que lamentavelmente se perderam.
Um dia, estando a rezar
em êxtase diante de um crucifixo situado no cimo de uma escada, foi atacada
pelo demônio, que a lançou por terra. Socorrida pelas irmãs, foi reclinada num
enxergão. Eram os seus últimos dias e as suas últimas palavras. Exausta pelas
prolongadas vigílias, pelos rigorosos jejuns e outras ásperas penitências,
assistida pelo seu confessor e pelas irmãs, apertando contra o coração o
crucifixo repetia mais uma vez a sua jaculatória predileta “Paixão de Cristo,
Sangue de Cristo, misericórdia de mim!”, expirou serenamente no dia 18 de
agosto de 1514. Tinha 71 anos, 56 dos quais passados no mosteiro.
Aprovou seu culto Pio IX
no dia 6 de setembro de 1876.
Fontes:
http://www.santiebeati.it/dettaglio/66700
“Santos Franciscanos para
cada dia”, Ed. Porziuncola.
Disponível em Franciscanos.org.br
http://www.es.catholic.net/op/articulos/35293/paula-montaldi-beata.html#modal
http://hagiopedia.blogspot.com/2013/08/beata-paula-montaldi-1443-1514.html
SOURCE : http://heroinasdacristandade.blogspot.com/2019/08/beata-paula-montaldi-abadessa.html
Voir aussi : https://airmaria.com/2021/08/20/aug-20-bl-paula-montaldi-franciscan-saint-of-the-day/