Vitrail représentant saint Anatole de Milan, dans
l'église d'Ablis,
Yvelines, France.
Auteur inconnu, quatrième quart du XIXe siècle.
Saint
Anathlon
Évêque
de Milan (Ier siècle)
ou
Anatole.
Quoique l'Église de Milan soit connue comme Église de saint
Ambroise, les plus anciens catalogues citent Anatalone di Milano comme
premier évêque de Milan, envoyé par saint
Barnabé, (le compagnon de Saint Paul) dont il était le
disciple. Il aurait évangélisé toute la région milanaise, y compris Brescia, où
il mourut.
À Milan, au IIe siècle, saint Anatole, qu'on croit avoir été le premier évêque
de la cité.
Martyrologe romain
SOURCE : https://nominis.cef.fr/contenus/saint/2019/Saint-Anathlon.html
Saint
Anatole
Les plus anciens catalogues le citent comme premier
évêque de Milan, envoyé par saint Barnabé, dont il était le disciple. Il
évangélisa toute la région milanaise, y compris Brscia, où il mourut.
SOURCE : http://viechretienne.catholique.org/cec/4746-saint-anatole
Also
known as
- Anatalone
- Anatelon
- Anatalo
- Anatolo
- Anatolio
- Anatalofle
- Anatelofl
- Anatolofle
- Anatolius
Memorial
Profile
Spiritual student
of Saint Barnabas the Apostle. First-century bishop of Milan, Italy, assigned by Saint Barnabas. Evangelized the entire region.
Died
Canonized
SOURCE : http://catholicsaints.info/saint-anathalon-of-milan/
Sant' Anatalo (Anatalone) di
Milano Vescovo
24 settembre
sec. III
Primo
vescovo di Milano.
Emblema: Bastone
pastorale, Mitra, Pallio
Martirologio
Romano: A Milano, sant’Anatalo, ritenuto primo vescovo di questa città.
L'arcidiocesi milanese è universalmente nota come
“Chiesa ambrosiana”, dal nome del suo più grande vescovo e dottore della Chiesa
sant'Ambrogio, che la resse nella seconda metà del IV secolo. Ciò che assai
probabilmente non tutti sapranno è che invece tale diocesi venera come
proto-vescovo un certo Sant'Anatalone, personaggio alquanto leggendario,
facente parte con Ambrogio e Carlo Borromeo di una schiera di ben 143 vescovi,
tra i quali 38 santi e 2 beati, che nel corso di diciassette secoli hanno retto
la sede episcopale dell'antica Mediolanum.
Alla fine dell'VIII secolo Paolo Diacono redasse le “Gesta episcoporum
Mettensium”, nelle quali sosteneva che Anatalone fosse un discepolo di Pietro
che questi aveva inviato a Milano come primo vescovo. L'antico Martyrologium
Romanum ed altri cataloghi sempre alquanto datati sostennero invece che la
cattedreda episcopale milanese fu istituita addirittura dall'apostolo Barnaba
che, dopo sette anni designò Anatalone quale suo successore. Secondo la
“Datiana historia ecclesiae mediolanensis”, opera anonima risalente all'XI
secolo, un certo “Anatelon” sarebbe stato vescovo di Milano e di Brescia dal 50
al 63. In realtà la cronologia stabilita da queste tradizioni fu ideata
appositamente nell'XI secolo, quando i milanesi, polemici con Roma circa
l'eresia dei Patarini o forse per la riforma imposta da Gregorio VII,
retrodatarono la storia della loro diocesi al fine di stabilire una pari anzianità
con la Chiesa di Roma che li avrebbe esentati dalla sua soggezione. Anche gli
storici hanno comunque appurato che san Barnaba non si recò mai a Milano e subì
il martirio in Oriente. Sempre la leggenda vuole che Anatalone costruì una
chiesa dedicata al Salvatore su un precedente tempio del dio Mercurio od
Apollo, nel luogo in cui oggi a Milano sorge la chiesa di San Giorgio al
Palazzo.
Al primo vescovo sarebbe succeduto nel 61 San Caio, che alcuni considerano però
primo vescovo della città tralasciando il predecessore, il cui culto pare
essere ben attestato a Milano da vecchia data: il vecchio martirologio indicava
anch'egli quale discepolo di Barnaba e che avrebbe sofferto sotto la
persecuzione anticristiana di Nerone, che in realtà si limitò alla sola Roma,
senza però rimanerne vittima. L'episcopato di Caio durò ventiquattro anni, sino
all'85, e gli è attribuito il battesimo dell'intera famiglia dei protomartiri
milanesi, composta dai santi sposi Vitale e Valeria e dai loro figli Gervasio e
Protasio.
Per concludere il capitolo relativo alle versioni leggendarie sulla vicenda del
santo protovescovo milanese non si può non si può non citare la “Storia
dell'Ingaunia” scritta dal canonico Navone, secondo la quale Barnaba e Caio
predicarono il Vangelo anche a Genova e nella riviera di Ponente, designando
poi Anatalone a reggere le sedi episcopali di Albenga e di Milano. Pietro gli
inviò allora come aiutante Caio, che gli successe nell'anno 65.
Dal punto di vista storico invece, tenendo in considerazione che Mirocle, sesto
vescovo di Milano, fu presente ai Concili di Roma nel 313 e di Arles nel 314, è
ipotizzabile che Anatalone sia stato vescovo verso la fine del II secolo,
all'epoca in cui la città si trasformò da semplice municipio a colonia
imperiale. La versione ritenuta oggi più autorevole ed adottata ufficialmente
dall'arcidiocesi di Milano è quella che colloca nel III secolo gli episcopati
di Anatalone e del successore Caio. Secondo i calcoli di Felice Savio Anatalone
fu vescovo fra il 256 e il 259. L'analisi dei nomi di alcuni primi vescovi
milanesi, come Anatalone, Calimero, Mona e Mirocle, ed antiche iscrizioni
tombali relative a sacerdoti milanesi confermano chiaramente che la
penetrazione del cristianesimo a Milano avvenne dall'Oriente, tramite le vie dei
mercanti e dell'esercito.
Alcune reliquie di Sant'Anatalone, consistenti probabilmente solo pezze di lino
trovatesi a contatto con il suo corpo, furono portate nella cappella milanese
intitolata “ad Concilia Sanctorum” probabilmente nel V secolo. L'autore del “De
situ” ignorava il luogo della sua sepoltura ed annotò che la sua “depositio”
era celebrata nella suddetta basilica. Nella “Datiana istoria”, risalente
all'XI secolo, non si indica il luogo di sepoltura e si annota che
l'anniversario della “depositio” veniva celebrato nella basilica milanese di
San Babila. Il “Beroldo Nuovo”, calendario liturgico milanese del 1263,
aggiunge che Anatalone sarebbe stato sepolto nella chiesa di San Floriano in
Brescia, città di cui qualche tarda leggenda lo vuole anche primo vescovo. Nel
1472 alcune sue reliquie vennero effettivamente ritrovate in quella chiesa e
solennemente traslate nella cattedrale cittadina, ove attualmente sono oggetto
di venerazione.
Nonostante il giorno della morte di Sant'Anatalone sia ritenuto il 24
settembre, la sua festa a Milano fu trasferita nel 1490 al giorno successivo,
in cui tra l'altro si festeggiano tutti i primi santi vescovi milanesi, perchè
il 24 settembre ricorreva a Milano la patrona della cattedrale santa Tecla.
A Sant'Anatalone è stata dedicata una strada di Milano ed esiste una sua statua
a Carate Brianza, città di provincia. Occorre infine citare il terzo ordine del
coro ligneo del Duomo di Milano, in cui sono rappresentati tutti i vescovi
milanesi da Sant'Anatalone a San Galdino.
Il nome del santo è presente anche nelle varianti Anatelon, Anatalo, Anatolo,
Anatolio, Anatalofle, Anatelofl e Anatolofle.
Autore: Fabio Arduino
SOURCE : http://www.santiebeati.it/dettaglio/90297