Romanesque relief of Jesus Christ as the Alpha and Omega (ca. 1150-1200),
possibly from the former imperial abbey of St. Maximin in Trier,
now in the collection of the Rheinisches Landesmuseum Trier, Germany.
Saint Basin
Évêque de Trèves (✝ 700)
Il fut l'ami de saint Willibrord dont il favorisa les études. Évêque de Trèves, il fut considéré comme un saint dès son vivant.
À Trèves en Rhénanie, l'an 705, saint Basin, évêque.
Issu des ducs du royaume d'Austrasie, il fut d'abord moine, puis abbé de
Saint-Maximin de Trèves et enfin élevé au siège épiscopal de la cité; il donna
son accord à la fondation de sainte Irmine à
Echternach.
Martyrologe romain
SOURCE : https://nominis.cef.fr/contenus/saint/5970/Saint-Basin.html
Basinus de Trêves
† 705
Basinus (en allemand Basin)
aurait appartenu à la noble famille franque des Wido (Guido), qui régna plus
tard aussi sur le sud de l’Italie au 9e siècle, puis même à Rome.
Une sœur de Basinus, Gunza, aurait épousé Guérin, comte de Paris et du
Poitou à la fin du 7e siècle,
dont on va retrouver un des enfants, Liutwin (ou Leodegarius ;
pour Guérin et Liutwin, v. 2 octobre).
Basinus aurait été moine à
Saint-Maximin de Trèves, puis abbé du même monastère.
De là, il fut appelé à
succéder à Numerianus sur le siège épiscopal de Trêves, à une date mal
précisée, vers 697. Il était le vingt-septième évêque de ce siège.
Il aurait appuyé la fondation
du monastère d’Echternach.
Basinus serait décédé le 4
mars 705.
C’est le même Liutwin, son
neveu, qui lui succéda : après une heureuse vie matrimoniale (et trois
enfants), celui-ci fut touché par la grâce divine et fonda le monastère de
Mettlach où il se retira ; Basinus se serait peu à peu déchargé de son travail
sur son neveu, avant de se retirer complètement à l’abbaye Saint-Maximin.
Saint Basinus est commémoré le 4 mars dans le Martyrologe Romain.
Saint Basinus of Trier
Also
known as
- Basino
- Basinos
Profile
Seventh-century benedictine monk. Abbot of Saint
Maximinus monastery in Trier, Germany. Bishop of Trier. Assisted English missionaries in the area,
including Saint Willibrord of
Echternach.
Born
- c.705 of natural causes
San Basino di Treviri Vescovo
Martirologio Romano : A Treviri nella Renania in
Austrasia, oggi germania, san Basino, vescovo, che, nato dal duchi del regno di
Austrasia, divenne apprima monaco, poi abate di san Massimino di Treviri e,
elevato infine alla sede epicopale della città, consenti la fondazione del
monastero di santa Irmina ad Echternach in Lussemburgo.
Figura al trentesimo
posto nei cataloghi episcopali della diocesi di Treviri. Poiché il suo nome
appare insieme con quello del successore, san Liutvino (m. 713 ca.), in alcuni
documenti in favore del monastero di Echternach e datati al 698, al 699 e al
704, se ne deduce, con ogni probabilità, che Basino negli ultimi anni del suo
episcopato avesse assunto come coadiutore il suo futuro successore. Tiofrido di
Echternach (sec. XI), nella sua Vita di Liutvino, lo considera nipote di
Basino, e ciò non è improbabile. E' certo poi che Liutvino era padre del suo
successore Milone. Si può, quindi, affermare col Duchesne che una dinastia si
trovava allora installata nella sede vescovile di Treviri. Secondo la
tradizione risalente all'XI sec., ma della quale si può dubitare, Basino prima
di essere elevato alla sede episcopale sarebbe stato monaco e poi abate del
monastero di San Massimino a Treviri. Il calendario di Villibrordo ricorda la
morte di Basino al 3 marzo, senza però precisare l'anno. Probabilmente la sua
morte va collocata verso il 705.
La Vita di Basino, per lungo tempo erroneamente attribuita a Nizzone, abate di
Mettlach nell'XI sec., è molto tardiva, essendo stata composta a Treviri da J.
Scheckmann, tra il 1515 e il 1525, mentre era abate del monastero di San
Massimino Vincenzo de Cochen. In essa Basino è detto originario di una nobile e
potente famiglia dell'Austrasia. Entrato a San Massimino, fu tanto apprezzato
per la sua virtù che ne venne eletto abate. Curò l'educazione del nipote
Liutvino, che poi, sposatosi, ebbe il figlio Milone. Eletto vescovo di Treviri,
Basino continuò a vivere in grande austerità e istituì una comunità di
ecclesiastici nel suo palazzo episcopale. Si distinse in opere di beneficenza e
nella costruzione di nuove chiese; contribuì col nipote Liutvino alla
fondazione del monastero di Mettlach, nel quale, in seguito, questi si ritirò
prima di essere assunto a coadiutore nel governo della diocesi. Alla sua morte
Basino fu sepolto nella chiesa a di San Massimino. Allorché nel 942 la chiesa,
ricostruita dopo un incendio, fu consacrata, si procedette alla traslazione dei
corpi di alcuni vescovi sotto l'altare maggiore: alcune relazioni più recenti
ricordano anche la traslazione delle reliquie di Basino. Il 29 agosto 1621,
allorché la stessa chiesa, rinnovata, venne nuovamente consacrata, le sue
reliquie furono traslate nell'altare di una cappella nel coro.
Il nome di Basino appare ricordato, come vescovo e martire, il 4 marzo
nell'antico Martirologio di Treviri. La sua festa è celebrata il 4 marzo
nell'Ordine benedettino e nella diocesi di Treviri.
Autore: Gian Michele Fusconi
Voir aussi : https://www.biblicalcyclopedia.com/B/basinus.html