Anonimo pittore
senese del XIV secolo, Santa
Verdiana, tavola,
Museo di Santa
Verdiana, Castelfioretino
Sainte Viridiane
Recluse en Toscane (+ 1247)
qui, après avoir multiplié les vivres au temps d'une
famine, voulut échapper à l'enthousiasme populaire en vivant en recluse à
Castelfiorentino en Toscane (Italie). Ses extases lui donnaient une grande joie
intérieure. Saint François
d'Assise vint la voir en 1221 pour s'en réjouir avec elle et la
réconforter dans les tourments spirituels qu'elle connaissait.
Près de Castel-Florentin en Toscane, vers 1242, la bienheureuse Véridienne,
vierge, qui vécut en recluse dans une cellule attenant à un oratoire, de sa
jeunesse jusqu’à sa vieillesse.
Martyrologe romain
Santa Verdiana, Chiesa della Madonna del Soccorso,
Montopoli
Viridiana, OSB Vall., Hermit (AC)
(also known as Veridiana)
Born at Castelfiorentino, Tuscany, Italy; died 1242; cultus approved in
1533; feast day sometimes shown as February 16. Saint Viridiana made a
pilgrimage to Compostella before being walled up as an anchorite in her native
town of Castelfiorentino in a cell adjoining the chapel of Saint Antony. There
she lived for 34 years under the obedience of a Vallumbrosan abbey, although
the Franciscans claim her as a tertiary. Many miracles were ascribed to her
(Attwater2, Benedictines).
Saint Veridiana
Also known as
Verdiana
Viridiana
Memorial
1 February
16 February on
some calendars
Profile
Member of an impoverished but
noble family, she was drawn to religious
life from an early age. Pilgrim to
Santiago de Compostela, Spain. Anchoress at
age 26, living 34 years in a tiny cell at
the chapel of Saint Anthony
of Padua, Florence, Italy.
Received the habit of
the Secular Franciscan Order from Saint Francis himself
in 1211.
Legend says that when a famine struck
in the area of her home town, she gave away some beans her uncle had already
sold; the next day, after the poor had
taken their fill, the storage bins miraculously refilled.
Born
1182 at Castelfiorentino, Florence, Italy
Died
1242 at Florence, Italy while
at prayer
Canonized
1533 by Pope Clement VII (cultus
confirmed)
Patronage
in Italy
Castelfiorentino
Florence
Representation
snakes, serpents,
vipers
Additional Information
Book
of Saints, by the Monks of
Ramsgate
books
Our Sunday Visitor’s Encyclopedia of Saints
other sites in english
Catholic Herald
images
Wikimedia Commons
sitios en español
Martirologio Romano, 2001 edición
Wikipedia
fonti in italiano
Calendario Francescano Secolare
Santi e Beati
Wikipedia
MLA Citation
“Saint Veridiana“. CatholicSaints.Info. 25
December 2020. Web. 3 March 2021.
<https://catholicsaints.info/saint-veridiana/>
SOURCE : https://catholicsaints.info/saint-veridiana/
Santa Verdiana Vergine e reclusa
Castelfiorentino, 1182 -
Castelfiorentino, 1° febbraio 1242
Verdiana nacque a Castelfiorentino da nobile famiglia, per quanto decaduta,
nel 1182 ed è coetanea di san Francesco d'Assisi che, secondo la tradizione, le
fece visita nel 1221 ammettendola al Terz'ordine francescano. Dopo un
pellegrinaggio a Compostela, tornata a Castelfiorentino i suoi concittadini le
fecero erigere una piccola cella nella quale Verdiana trascorse 34 anni. Da una
piccola finestra assisteva alla Messa dell'attiguo oratorio di Sant'Antonio e
parlava con i visitatori. Si racconta che nel giorno della sua scomparsa, il 1°
febbraio 1242, la morte venne annunciata dall'improvviso e simultaneo suono
delle campane del paese che erano azionate da nessuno. (Avvenire)
Emblema: Giglio
Martirologio Romano: Presso
Castelfiorentino in Toscana, santa Verdiana, vergine, che visse in clausura
dalla fanciullezza fino alla vecchiaia.
S. Verdiana (o Veridiana e Viridiana) è personaggio ben diverso da
quello immortalato da Luis Bunuel in uno dei suoi film più caratteristici. La santa nacque a Castelfiorentino nel 1182, ed è perciò
coetanea di S. Francesco d'Assisi, che secondo la tradizione le fece visita nel
1221, ammettendola al Terz'ordine Francescano. Benchè decaduta, la nobile
famiglia degli Attavanti da cui ella nacque a Castelfiorentino godeva ancora di
un certo prestigio. Un ricco parente la volle perciò accanto come
amministratrice. Dedita però fin dall'infanzia all'orazione e all'astinenza,
ella non poteva concepire questo suo incarico che come un'accresciuta
possibilità di esercitare la carità.
Qualche volta la Provvidenza dovette intervenire con dei prodigi. Si racconta
che un giorno suo zio aveva accumulato e rivenduto una certa quantità di
derrate, il cui prezzo era salito alle stelle a causa di una grave carestia. Ma
quando il compratore si presentò a ritirare il materiale acquistato, il
magazzino risultò vuoto, perché nel frattempo Verdiana aveva donato tutto ai
poveri. L'irritata reazione dello zio ebbe come unica risposta l'invito ad
attendere ventiquattr'ore: effettivamente il giorno dopo Dio premiava la carità
e la confidenza della fanciulla facendo ritrovare intatto il raccolto così
generosamente donato.
Verdiana si recò poi in pellegrinaggio a Compostella, presso la tomba di S.
Giacomo, che insieme a Roma era la grande meta dei pellegrini, specie dopo la
perdita definitiva della Terrasanta. Ritornata a Castelfiorentino e sentendo
vivo desiderio di solitudine e di penitenza, i suoi paesani, per trattenerla
vicino, le edificarono in riva all'Elsa, attigua all'oratorio di S. Antonio,
una celletta nella quale S. Verdiana rimase reclusa per 34 anni. Da una
finestrella assisteva alla Messa, parlava con i visitatori e riceveva lo scarso
cibo di cui si nutriva. Attraverso questo spiraglio, secondo una tradizione
raccolta pure dai pittori, penetrarono negli ultimi anni della sua vita due
serpenti, che tormentarono la santa, la quale, ad accrescimento delle sue
mortificazioni, mai ne rivelò la presenza.
Si racconta che la sua pia morte, avvenuta il 1° febbraio 1242, venne
annunciata dal suono improvviso e simultaneo delle campane di Castelfiorentino
non mosse da mano umana. Il culto di S. Verdiana, rappresentata con gli abiti
della congregazione Vallombrosana, venne approvato da Clemente VII nel 1533 ed
è tuttora popolare in Toscana.
Autore: Piero Bargellini
SOURCE :
http://www.santiebeati.it/dettaglio/39250
Il Museo di Santa Verdiana,
inaugurato nel 1999 è ospitato in una struttura rustica denominata il Casalone,
SANTA VERDIANA
Santa Verdiana (o
Veridiana o Viridiana) nacque a Castelfiorentino nel 1182 dalla nobile famiglia
degli Attavanti, che seppure decaduta godeva ancora di un certo prestigio. Per
vivere fece alcuni anni la governante. Nel 1221 la tradizione vuole che san Francesco
d'Assisi gli fece visita ammettendola al Terz'ordine Francescano. Un ricco
parente la volle perciò accanto come amministratrice. Dedita però fin
dall'infanzia all'orazione e all'astinenza, ella non poteva concepire questo
suo incarico che come un'accresciuta possibilità di esercitare la carità.
Qualche volta la Provvidenza dovette intervenire con dei prodigi. Si racconta
che un giorno suo zio aveva accumulato e rivenduto una certa quantità di
derrate, il cui prezzo era salito alle stelle a causa di una grave carestia. Ma
quando il compratore si presentò a ritirare il materiale acquistato, il
magazzino risultò vuoto, perché nel frattempo Verdiana aveva donato tutto ai
poveri. L'irritata reazione dello zio ebbe come unica risposta l'invito ad
attendere ventiquattr'ore: effettivamente il giorno dopo Dio premiava la carità
e la confidenza della fanciulla facendo ritrovare intatto il raccolto così
generosamente donato. Verdiana si recò poi in pellegrinaggio a Compostella,
presso la tomba di S. Giacomo, che insieme a Roma era la grande meta dei
pellegrini, specie dopo la perdita definitiva della Terrasanta. Ritornata a
Castelfiorentino e sentendo vivo desiderio di solitudine e di penitenza, i suoi
paesani, per trattenerla vicino, le edificarono in riva all'Elsa, attigua
all'oratorio di S. Antonio, una celletta nella quale S. Verdiana rimase reclusa
per 34 anni. Da una finestrella assisteva alla Messa, parlava con i visitatori
e riceveva lo scarso cibo di cui si nutriva. Attraverso questo spiraglio,
secondo una tradizione raccolta pure dai pittori, penetrarono negli ultimi anni
della sua vita due serpenti, che tormentarono la santa, la quale, ad
accrescimento delle sue mortificazioni, mai ne rivelò la presenza. Si racconta
che la sua pia morte, avvenuta il 10 febbraio 1242, venne annunciata dal suono
improvviso e simultaneo delle campane di Castelfiorentino non mosse da mano
umana. Il culto di S. Verdiana, rappresentata con gli abiti della congregazione
Vallombrosana, venne approvato da Clemente VII nel 1533 ed è tuttora popolare
in Toscana