Lodi, statua di San Bassiano sulla facciata del Duomo
Saint Bassien
Évêque de Lodi (✝ 413)
Fils du gouverneur païen de Syracuse en Sicile, il
s'enfuit de la maison paternelle pour embrasser la religion chrétienne. Il
était grand ami de saint
Ambroise qui en parle dans ses lettres. Il mourut évêque de Lodi dans
le Milanais.
À Lodi en Lombardie, commémoraison de saint Bassien, évêque, en l'an 409. Lié
d'amitié avec saint Ambroise de Milan, il combattit avec lui avec vigueur pour
défendre son troupeau de l'hérésie arienne alors florissante dans la région.
Martyrologe romain
SOURCE : https://nominis.cef.fr/contenus/saint/5232/Saint-Bassien.html
Saint Bassien, évêque de Lodi (413). : Quittant jeune
encore Syracuse et la Sicile sa patrie pour venir se faire baptiser à Ravenne,
il rencontra une biche et ses 2 faons poursuivie par des chasseurs. La mère
affolée vint se blottir avec ses 2 petits près de Bassien. L'un des chasseurs
ayant voulu tuer ces animaux malgré le voyageur qui les protégeait, devint tout
à coup possédé du démon. La ville de Cervia prétend que ce fait eut lieu
non loin de ses murs, et ce serait pour en perpétuer le souvenir qu'elle aurait
mis un cerf dans ses armes. On raconte encore de saint Bassien cet autre trait
de bonté qui fut en même temps la preuve de son éminente sainteté : il était en
prière dans l'église de sa ville épiscopale lorsqu'on lui apporta le corps d'un
enfant qui venait de mourir de la morsure d'une vipère. Le Saint fit sortir la
foule et se prosterna de nouveau devant l'autel pour obtenir la vie au petit
défunt qui, en effet, se mit à remuer et à jeter un cri appelant sa mère.
Celle-ci accourut et tout le peuple ensuite. C'est pourquoi on a donné pour
attributs à saint Bassien une biche et un enfant.
SOURCE : http://www.histoire-russie.fr/icone/saints_fetes/textes/fevrier01.html
Also known as
- Bassiano
di Lodi
- Bassianus
Profile
Born
Chiesa di San Bassiano a Lodi Vecchio (LO)
San Bassiano Vescovo
Siracusa, 320 circa - 409
Nato
a Siracusa verso il 320 da Sergio, prefetto della città, fu mandato a Roma per
completarvi gli studi. Qui, convertito alla religione cristiana da un sacerdote
di nome Giordano, ricevette il battesimo. Richiamato in patria dal padre che lo voleva far apostatare, si rifugiò
a Ravenna, dove fu ordinato sacerdote. Verso il 373, essendo morto il vescovo
di Lodi, fu scelto a succedergli. Bassiano fece edificare una chiesa dedicata
ai Santi Apostoli, consacrandola nel 380 alla presenza di sant'Ambrogio di Milano
e di san Felice di Como, e che piu tardi prese il suo nome. Partecipò
nel 381 al concilio di Aquileia e, probabilmente, nel 390 a quello di Milano,
nel quale fu condannato Gioviniano. La sua firma si trova insieme con quella di
sant'Ambrogio nella lettera sinodica inviata al papa Siricio. Nel 397 assisté
alla morte e ai funerali dello stesso sant'Ambrogio, del quale era amico. Morì
nel 409, forse il 19 febbraio, e fu sepolto nella sua cattedrale. Nel 1158,
quando i milanesi distrussero Lodi, le sue reliquie furono portate a Milano,
dove rimasero fino al 1163, anno in cui tornarono a Lodi ricostruita dal
Barbarossa. (Avvenire)
Patronato: Lodi
Emblema: Bastone pastorale
Martirologio
Romano: A
Lodi, commemorazione di san Bassiano, vescovo, che, per difendere il suo gregge
dall’eresia ariana in quel luogo ancora viva, lottò strenuamente insieme a
sant’Ambrogio di Milano.
Nato a Siracusa verso il
320 da Sergio, prefetto della città, fu mandato a Roma per completarvi gli
studi. Qui, convertito alla religione cristiana da un sacerdote di nome
Giordano, ricevette il battesimo. Richiamato in patria dal padre che lo voleva far
apostatare, si rifugiò a Ravenna, dove fu ordinato sacerdote. Verso il 373,
essendo morto il vescovo di Lodi, fu scelto a succedergli anche, come sembra,
per un intervento soprannaturale. Bassiano fece edificare una chiesa dedicata
ai SS. Apostoli, consacrandola nel 380 alla
presenza di s. Ambrogio di Milano e di s. Felice di Como, e che piu tardi prese
il suo nome. Partecipò nel 381 al concilio di Aquileia e, probabilmente, nel
390 a quello di Milano, nel quale fu condannato Gioviniano. La sua firma si
trova insieme con quella di s. Ambrogio nella lettera sinodica inviata al papa
Siricio. Nel 397 assisté alla morte e ai funerali dello stesso s. Ambrogio, del
quale era amico. Morì nel 409, forse il 19 febbraio, e fu sepolto nella sua
cattedrale. Nel 1158, quando i milanesi distrussero Lodi, le sue reliquie
furono portate a Milano, dove rimasero fino al 1163, anno in cui tornarono a
Lodi ricostruita dal Barbarossa.
Autore: Giuseppe Morabito