mercredi 6 août 2025

Bienheureux TADEUSZ DULNY, séminariste et martyr

 

Bienheureux Thaddée Dulny

Séminariste polonais mort au camp de Dachau en Bavière (+ 1942)

Né en 1914, Tadeusz Dulny, séminariste polonais mort au camp de Dachau en Bavière - Béatifié le 13 juin 1999.

Au camp de concentration de Dachau en Bavière, l'an 1942, le bienheureux Thaddée Dulny, martyr. Séminariste polonais, il fut arrêté en même temps que ses professeurs et ses compagnons d'étude et déporté; il mourut épuisé par les travaux forcés, les punitions, les humiliations et les privations.

Martyrologe romain

SOURCE : https://nominis.cef.fr/contenus/saint/12094/Bienheureux-Thadd%C3%A9e-Dulny.html

Blessed Tadeusz Dulny

Also known as

Tadeo Dulny

Taddeo Dulny

Thaddeus Dulny

prisoner 22662

Memorial

6 August

12 June as one of the 108 Martyrs of World War II

Profile

One of eight children born to Jan and Antonina Dulny, and raised in a very pious family. Seminarian in the diocese of WloclawekPoland where he was known for being devout, studious (though not a great student), and showing a true vocation to the priesthoodArrested on 7 October 1939 with other seminarians and their teachers as part of the Nazi invasion of Poland that triggered World War II in Europe. They were all imprisoned in the Salesian College of Lad, which the Nazis had turned into a temporary detention center, and the teachers resumed covert instruction of the seminarians. Tadeusz was transferred to the Sachhausen concentration camp near Berlin, Germany on 26 August 1940, and then to the Dachau camp in Germany on 15 December 1940. There he was beaten, torturedstarved, over worked and basically abused to death over a period of 20 months; he was known to give his food rations to other prisoners whom he thought were in worse shape than he was. Martyr.

Born

8 August 1914 in Kszczonowice, Swietokrzyskie, Poland

Died

7 August 1942 in Dachau, Oberbayern, Germany of starvation

body burned in the camp crematorium and ashes dumped with those of other prisoners

Venerated

26 March 1999 by Pope John Paul II (decree of martyrdom)

Beatified

13 June 1999 by Pope John Paul II

Additional Information

other sites in english

Hagiography Circle

sitios en español

Hagiopedia

Martirologio Romano2001 edición

fonti in italiano

Martirologio Romano2005 edition

Santi e Beati

strony w jezyku polskim

Grzegorz Polak

MLA Citation

“Blessed Tadeusz Dulny“. CatholicSaints.Info. 8 August 2022. Web. 6 August 2025. <https://catholicsaints.info/blessed-tadeusz-dulny/>

SOURCE : https://catholicsaints.info/blessed-tadeusz-dulny/

Beato Taddeo Dulny Seminarista e martire

Festa: 6 agosto

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Chmielów (Polonia), 8 agosto1914 - Dachau (Germania), 6 agosto 1942

Martirologio Romano: Vicino a Monaco di Baviera in Germania, beato Taddeo Dulny, martire, che, durante l’occupazione militare della Polonia, fu deportato per la fede in Cristo nel campo di detenzione di Dachau e, dopo crudeli supplizi, passò alla gloria del cielo.

Il seminario, poi il Lager, e lì dentro la fine. Così si consuma l’esistenza di Taddeo Dulny. È nato in una famiglia numerosa (sei figli e due figlie) della Polonia sudorientale. I suoi primi maestri nella fede sono stati i genitori, Jan e Antonina, che gli hanno poi detto di sì quando ha deciso di entrare nel seminario di Wloclawek, dopo aver compiuto a fatica gli studi ginnasiali a Ostrowiec. Anche in seminario fatica a tenere il passo, ma non si lamenta e non si rassegna. Per i compagni, è quello che non si arrende mai.

Il 1° settembre 1939 incomincia la seconda guerra mondiale: la Polonia viene spartita tra la Germania nazista e la Russia comunista. A fine settembre, Taddeo si presenta tuttavia puntuale al seminario, per il nuovo anno scolastico. Ma il 7 ottobre arriva la polizia nazista e porta via tutti, professori e chierici. Prima tappa, la prigione locale di Wloclawek, per tre mesi. Poi c’è un trasferimento nella cittadina di Lad: li mettono nei locali di un collegio salesiano, con qualche libertà di movimento all’interno; allora si cerca di riprendere i corsi del seminario e Taddeo porta a termine il programma del quinto anno di studi. Tutto precipita però nell’estate 1940. Il 26 agosto, insegnanti e seminaristi vengono portati nel campo di concentramento di Sachsenhausen, vicino a Berlino. Infine, il 15 dicembre, Taddeo e altri vengono portati a Dachau, nell’Alta Baviera. Qui c’è il primo Lager nazista, creato già nel 1933, e i primi deportati furono cittadini tedeschi antinazisti. Vennero poi in numero crescente gli ebrei, rastrellati prima in Germania e poi nei Paesi invasi dalle truppe tedesche.

Nel 1940 vi sono stati portati oltre ottocento sacerdoti e religiosi polacchi. Con loro c’è Taddeo, che sacerdote non è ancora, e così lo ricorda un compagno di deportazione: «Non era uno come tutti gli altri, e questa caratteristica maturò e si suggellò via via: un uomo incredibilmente generoso, che dimenticava sé stesso». È questo il suo nuovo “corso di studi”, il suo programma fino alla morte. Per gli aguzzini, i deportati non sono più uomini con un nome, ma numeri, e lui è il numero 22662. Non è più un futuro prete perché qui nessuno ha un futuro. Esiste solo un presente atroce, e poi la morte.

Qui il chierico Taddeo si realizza: dimenticata la sua persona, fa di sé uno strumento di sollievo per altri. Scopo della sua vita e morte in Dachau è risparmiare ad altri fatica, bastonature, sevizie: è procurare cibo a chi sta morendo di fame. Colpisce tutti la sua capacità – quasi – di sopravvivere digiunando,per dare la sua razione ad altri. Un testimone: «Elevarsi al di sopra del bisogno di cibo là dove la fame torceva le budella fu un’impresa straordinaria». Un altro: «Taddeo, un ragazzo baciato dal sole. Nelle situazioni più cupe, lui riusciva a raccogliere un raggio della misericordia divina e additarlo agli altri». Un suo compagno di prigionia così ne annota la fine: «Morì di fame. Arso nel crematorio». A 28 anni.

Papa Giovanni Paolo II lo ha proclamato beato nel 1999 in Polonia, come martire, con altri 107 (nell'immagine a fianco), uccisi “in odio alla fede” nel 1930-1945.

Autore: Domenico Agasso

SOURCE : https://www.santiebeati.it/dettaglio/92054

JAN PAWEŁ II W POLSCE

Słudzy i Służebnice Boże objęci procesem beatyfikacyjnym

Biogramy 108 męczenników

Według kolejności na liście w procesie 

WŁOCŁAWEK

50. Al. Tadeusz Dulny (1914-1942)

Alumn IV roku seminarium włocławskiego; aresztowany w listopadzie 1939 r. i osadzony następnie w obozie w Dachau. „Tadzio Dulny: słuchacz teologii. Słońce patrzyło mu z oczu. Nie było tak ciężkiego położenia, gdzie on nie widziałby drobnej jakiejś radości, za którą Bogu trzeba dziękować. Lecz najbardziej charakterystycznym rysem jego pięknej duszy była bohaterska uczynność na rzecz bliźnich. „Zorganizowanych” na plantacjach porzeczek nigdy sam nie tknął, lecz dzielił się z innymi. Potrzeba było przyszyć guzik, naprawić spodnie lub buty, ostrzyc włosy, opatrzyć rany — Tadzio spieszył ofiarować swą pomoc. Gdy chwiał się już z głodowego wyczerpania, jeszcze wtedy w sposób niezwykle subtelny połowę swojej obiadowej zupy oddawał koledze, którego życie uważał za cenniejsze od swego... Umarł z głodu 6 marca 1942 r.” (ks. Stefan Biskupski)

SOURCE : https://web.archive.org/web/20090723165046/http://www.mateusz.pl/jp99/108m.htm