Saint Cadwallader
(VIIe siècle)
Roi du Pays de
Galles, il préféra abdiquer pour se mettre au service du Royaume de Dieu. Pour
cela, il prêcha l'Évangile, fonda des monastères et se mit au service des
malades. Il mourut d'ailleurs emporté par la peste, vers 664.
Saint
Cadwallader (VIIème siècle)
12
novembre
Ce saint roi succéda à son père, Cadwallon ab Cadvan
vers 634, et il fut le dernier roi Gallois à avoir souveraineté sur toute la
Brittonie. Au contraire de son guerrier de père, il était un homme de paix et
de piété, tout empreint de l'idéal Biblique et Orthodoxe de la royauté, selon
laquellle le roi est le serviteur de Dieu et du peuple de Dieu. Ce fut en effet
providentiel que ce saint régna en cette époque critique de l'Histoire. En 664,
une peste éclata et désola la Brittonie et l'Irlande, et le saint lui-même en
mourut probablement, après avoir distribué tous ses biens aux victimes de
cette peste et des incursions païennes.
Dans la poésie médiévale Galloise, on le considère comme
l'incarnation du dédain des choses mondaines, empreint de compassion et
d'humilité, toutes vertus si difficiles à atteindre quand on remplit une si
haute charge.
Saint Cadwallader
Also known as
- Cadwalla
- Ceadwalla
- Cadwallador
Profile
San Cadwaladr Fendigaid Re
† Heavensfield, 664
Cadwaladr, figlio di Cadwallon,
detto Fendigaid (“Beato” o “Benedetto” in gallese), fu un sovrano del regno del
Gwynedd, in Galles. Costretto alla fuga dai nemici di suo padre quando
aveva appena un anno di vita, ereditò il regno nel 655 circa e difese i
cristiani del suo paese contro le incursioni pagane. In un’epoca di devastazione
e sconforto, rappresentò un barlume di fede per il suo popolo, incarnando il
modello di sovrano descritto dalla Bibbia. Probabilmente morì a causa di una
pestilenza diffusasi in Gran Bretagna intorno al 664, mentre altre fonti
affermano che morì a Roma, dove si era recato in pellegrinaggio, nel 682 (o nel
688). Il suo corpo, riportato in Galles, venne seppellito nella chiesa di
Eglwys Ael, detta da allora Llangadwaladr, a Ynys Mon (Anglesey).
Cadwaladr (in latino
Catuvelladurus; in inglese Cadwallader) era figlio di Cadwallon, sovrano del
regno del Gwynedd in Galles, e di sua moglie Alcfrith, sorella di Penda re di
Mercia. Aveva appena un anno quando, nel 634, suo padre morì nella battaglia di
Heavenfield, sconfitto dal suo nemico Oswald presso Denisburn, nelle vicinanze
del Vallo di Adriano nel Northumberland.
Si scatenò quindi una guerra civile: il trono venne usurpato da Cadfael figlio
di Cynfeddw, mentre i seguaci del bambino vennero costretti alla fuga con lui.
La sua crescita si svolse probabilmente oltre mare, in Irlanda o in Bretagna,
oppure in un regno del Galles confinante a quello da dove proveniva.
Tornato in patria, si scontrò coi sassoni del Wessex nel Somerset (658), ma non
vinse. Dopo queste azioni militari, si dedicò alle questioni interne, in
particolare per difendere i cristiani dalle incursioni dei pagani e beneficare
la Chiesa a vario titolo: fu, tra l’altro, un benefattore dell’abbazia di
Clynnog Fawr. In tarda età, si presume che sia diventato monaco nel monastero
regale di Eglwys Ael a Ynys Mon.
Nelle «Triadi Gallesi», un documento di epoca medievale, è scritto che era uno
dei “Tre con le fasce dorate dell’Isola di Britannia”, vale a dire uno dei tre
re che indossavano le fasce dorate segni del supremo potere temporale, che
erano indossate attorno al collo, alle braccia e alle ginocchia. In un’altra Triade, è
definito “Fendigaid” (in gallese, “Beato” o “Benedetto”) con altri due sovrani,
appunto per la sua attenzione ai sudditi cristiani.
Una tradizione racconta che fu ammalato per gran parte del suo governo, mentre
la guerra civile proseguiva ad intermittenza. Inoltre, verso il 664, si
diffusero in contemporanea la peste e una carestia, sia in Britannia sia in
Irlanda. Lo storico Nennio afferma che anche
Cadwaladr ne è caduto vittima, anche se più probabilmente si confonde con il
suo nemico re Cadfael.
Lo storico Goffredo di Monmouth attesta invece, nella sua «Historia Regum
Britanniae», un’altra tradizione. In base ad essa, Cadwaladr, al sopraggiungere
della peste, si rifugiò in Bretagna, ospite del re Alain Hir (“L’Alto”). Molti
anni dopo, presumibilmente dopo la morte di Cadfael e al termine della
pestilenza, inviò suo figlio Ifwr in Gran Bretagna, per preservare il trono.
Evidentemente, lo seguì poco dopo, poiché si guadagnò la fama di essere
l’ultimo monarca che godette di una sorta di predominanza sugli altri re celti.
Una volta assicurata la discendenza, si recò in pellegrinaggio a Roma,
morendovi il 12 novembre (o maggio) 688 (altre fonti dicono 682). Il suo corpo
venne riportato in Galles e seppellito nella chiesa di Eglwys Ael, che da
allora prese il nome di Llangadwaladr, che in gallese significa “chiesa di San
Cadwaladr”.
Alcune leggende raccontano che, esattamente come Re Artù, tornerà per guidare
la sua gente alla vittoria. Altrettanto leggendaria è l’attribuzione a lui
dello stendardo col drago rosso, a tutt’oggi uno dei simboli dell’identità
nazionale gallese, che venne ripreso da Enrico VII Tudor nella battaglia di
Bosworth Field nel 1485, che concluse la Guerra delle due rose.
Autore: Emilia Flocchini