mercredi 22 mai 2024

Bienheureux MATTHIEU d'ARIMA, catéchiste et martyr

 

大村市(長崎県)中心部周辺の空中写真。

Photo aérienne de la zone autour du centre de la ville d'Omura (préfecture de Nagasaki).

Omura city center area Aerial photograph


Bienheureux Matthieu d'Arima

Martyr au Japon (+ 1620)

Catéchiste martyr au Japon lors de la grande persécution qui plongea l'Église catholique dans le silence des catacombes.

À Ōmura, au Japon, en 1620, le bienheureux Matthieu d'Arima, catéchiste, martyr. Pour avoir refusé de livrer un missionnaire, il fut soumis à la torture jusqu'à la mort.

Martyrologe romain

SOURCE : https://nominis.cef.fr/contenus/saint/7055/Bienheureux-Matthieu-d-Arima.html

Blessed Matthias of Arima

Also known as

Matthias of Omura

Mattia

Memorial

22 May

Profile

Layman catechist who worked with Jesuit missionaries in JapanSeized and tortured to get information about the missionaries; he told his torturers nothing. Martyr.

Born

c.1572 in Kazusagoko, Japan

Died

tortured to death in May 1620 in Omura, Japan

Venerated

26 February 1866 by Pope Pius IX (decree of martyrdom)

Beatified

7 May 1867 by Pope Pius IX

Additional Information

other sites in english

Catholic Online

Hagiography Circle

sitios en español

Martirologio Romano2001 edición

siti in italiano

Martirologio Romano2005 edition

Santi e Beati

MLA Citation

“Blessed Matthias of Arima“. CatholicSaints.Info. 27 December 2021. Web. 22 May 2024. <https://catholicsaints.info/blessed-matthias-of-arima/>

SOURCE : https://catholicsaints.info/blessed-matthias-of-arima/

Bl. Matthias of Arima

Feastday: May 22

Death: 1622

Martyr of Japan. He was a native Japanese catechist who worked for the Jesuit provincial superior. Matthias would not testify against the Jesuit and died after long and cruel tortures. He was beatified in 1867.

SOURCE : https://www.catholic.org/saints/saint.php?saint_id=4986

Blessed Matthias of Arima, martyr (†1620). Catechist from Oruma, Japan; tortured to death for refusing to denounce the missionaries.

SOURCE : https://catholicmagazine.news/may-22-4/

27 May 1620 in Nagasaki (Japan)   

27.  MATTHIAS FROM ARIMA

 [マチアス・デ・有馬]

layperson of the archdiocese of Nagasaki; catechist

born: c. 1572 in Kazusagoko (Japan)

~ Martyrs of Japan ~ († 1597-1637) [2]

SOURCE : http://newsaints.faithweb.com/martyrs/Japan02.htm

Beato Mattia da Arima Martire

Festa: 22 maggio

Arima, Giappone, 1572 - Omura, Giappone, 22 maggio 1620

Nato nobile ad Arima nel 1572, si avvicinò al cristianesimo grazie ai missionari gesuiti e si battezzò a vent'anni. Divenuto catechista, diffuse la fede con passione, diventando un punto di riferimento per i cattolici di Arima. Ma nel 1587, l'epoca Bunroku portò persecuzioni feroci. Mattia, nonostante i pericoli, continuò a predicare e sostenere i suoi fratelli nella fede. Arrestato nel 1620, Mattia rifiutò di rinnegare la fede, anche sotto tortura. Il 22 maggio 1620 fu decapitato a Omura, raggiungendo il martirio. Nel 1868 fu beatificato da Papa Pio IX.

Martirologio Romano: A Omura sempre in Giappone, beato Mattia da Aríma, martire, che, catechista, essendosi rifiutato di tradire un altro missionario, fu torturato fino alla morte.

Mattia nacque ad Arima, in Giappone, nel 1572, in seno a una nobile famiglia locale. Fin dalla tenera età, dimostrò un'indole incline alla fede e un profondo interesse per la dottrina cristiana. Attratto dai racconti dei missionari gesuiti giunti in Giappone, decise di abbracciare la fede cristiana all'età di vent'anni, ricevendo il battesimo con il nome Mattia.

Acceso da un fervore religioso ardente, Mattia si dedicò anima e corpo alla diffusione del Vangelo nella sua terra natale. Divenne catechista, istruendo con dedizione e passione i suoi concittadini sui principi della fede cristiana. La sua eloquenza e il suo zelo lo resero presto un punto di riferimento importante per la comunità cattolica di Arima.

Tuttavia, l'espansione del Cristianesimo in Giappone non avvenne senza ostacoli. Nel 1587, il Paese subì una feroce ondata di persecuzioni, nota come "epoca Bunroku". I cristiani furono perseguitati, torturati e messi a morte con crudeltà inaudita. Mattia, nonostante i pericoli, non vacillò mai nella sua fede. Continuò a predicare il Vangelo e a sostenere i suoi fratelli cristiani, anche di fronte alla minaccia di morte.

Nel 1620, Mattia fu arrestato insieme ad altri cristiani. Durante l'interrogatorio, gli fu offerto il perdono in cambio del rinnegamento della sua fede e della abiura del Cristianesimo. Mattia, con incrollabile fermezza, rifiutò categoricamente. Nonostante le torture e le sofferenze inflittegli, non tradì mai i suoi principi e la sua fede in Gesù Cristo.

Il 22 maggio 1620, Mattia da Arima fu decapitato a Omura, raggiungendo la corona del martirio. La sua eroica testimonianza di fede non fu vana. La sua storia ispirò molti altri cristiani a perseverare nella fede anche di fronte alle persecuzioni. Nel 1868, Papa Pio IX beatificò Mattia da Arima, riconoscendolo come esempio luminoso di coraggio, fedeltà e incrollabile devozione a Cristo.

Autore: Franco Dieghi

SOURCE : https://www.santiebeati.it/dettaglio/54370