Saint Gaudence
Évêque de
Novare (+ 418)
Fils de parents
idolâtres, il fut élu évêque de Novare (Italie) et consacra toute sa vie à
la conversion des infidèles.
À Novare au Piemont,
avant 418, saint Gaudence, qui est tenu pour le premier évêque de ce siège.
Martyrologe romain
SOURCE : https://nominis.cef.fr/contenus/saint/5300/Saint-Gaudence.html
Basilica
e cupola di San Gaudenzio in Novara, xilografia di Barberis su disegno di
Cornaglia, 1890, Strafforello Gustavo, La patria, geografia dell'Italia /
Provincia di Novara, Pavia, Unione Tipografico-Editrice, Torino, 1891.
Also
known as
Gaudentus
Gaudenzio
Profile
Convert. Priest at Ivrea near Turin, Italy.
Friend of Saint Laurence
of Novara, Saint Eusebius
of Vercelli and Saint Ambrose
of Milan. Bishop of Novara, Italy from 398 until
his death,
serving for nearly 20 years. Legend says that after his death,
the corpse began repeating sermons Gaudentius had given so that his priests could
write them down and continue to use them.
Born
417 of
natural causes
Additional
Information
Book
of Saints, by the Monks of
Ramsgate
Roman
Martyrology, 1914 edition
Saints
of the Day, by Katherine Rabenstein
books
Our Sunday Visitor’s Encyclopedia of Saints
Sacred
and Legendary Art, by Anna Jameson
other
sites in english
images
sitios
en español
Martirologio Romano, 2001 edición
fonti
in italiano
MLA
Citation
“Saint Gaudentius of
Novara“. CatholicSaints.Info. 8 October 2023. Web. 20 May 2025.
<https://catholicsaints.info/saint-gaudentius-of-novara/>
SOURCE : https://catholicsaints.info/saint-gaudentius-of-novara/
Basilica e cupola di San Gaudenzio in Novara, xilografia di Barberis su disegno di Cornaglia, 1890, Strafforello Gustavo, La patria, geografia dell'Italia / Provincia di Novara, Pavia, Unione Tipografico-Editrice, Torino, 1891.
Book of Saints
– Gaudentius of Novara
Article
(Saint) Bishop (January
22) (5th century) A priest of Ivrea near Turin, who, driven from that city,
took refuge with Saint Laurence, Bishop of Novara. Having attended Saint
Eusebius of Vercelli dining the latter’s banishment, brought about by the
Arians, Saint Gaudentius became the successor of Saint Laurence. In his twenty
years of Episcopate, he converted many sinners, built several churches and
reformed his clergy. He passed away about A.D. 418.
MLA
Citation
Monks of Ramsgate.
“Gaudentius of Novara”. Book of Saints, 1921. CatholicSaints.Info.
23 June 2013. Web. 20 May 2025.
<https://catholicsaints.info/book-of-saints-gaudentius-of-novara/>
SOURCE : https://catholicsaints.info/book-of-saints-gaudentius-of-novara/
Hl.
Gaudentius von Novara, Buntglasfenster in der Stiftskirche San Vittore
(Verbania-Intra)
San
Gaudenzio di Novara, vetrata nella basilica collegiata di San Vittore
(Verbania-Intra)
Saints
of the Day – Gaudentius of Novara, Bishop
Died c.418. Saint
Gaudentius, a priest of Ivrea near Turin, was befriended by Saint Laurence of
Novara and Saint Eusebius of Vercelli. He succeeded Laurence as bishop of
Novara and governed the see for twenty years (Benedictines).
MLA
Citation
Katherine I
Rabenstein. Saints of the Day, 1998. CatholicSaints.Info.
3 October 2021. Web. 20 May 2025. <https://catholicsaints.info/saints-of-the-day-gaudentius-of-novara-bishop/>
SOURCE : https://catholicsaints.info/saints-of-the-day-gaudentius-of-novara-bishop/
San
Gaudenzio, Ivrea Duomo Cripta, Ivrea, Cathedral, Crypt, fresco depicting San
Gaudenzio
San
Gaudenzio Vescovo
Ivrea, 327 - Novara, 22
gennaio 418
Nato a Ivrea in una
famiglia ancora pagana Gaudenzio è convertito al cristianesimo a Vercelli, da
Eusebio, primo vescovo in tutto il Piemonte. Secondo alcuni, proprio a
Vercelli, Gaudenzio diventa prete. Eusebio ne ha una tale stima da mandarlo
presto a Novara, per aiutare il sacerdote Lorenzo, che da solo annuncia il
Vangelo in un territorio ancora pagano. Lo scontro tra fede cristiana e antichi
culti è poi complicato anche in Italia dall'aspro dissidio tra i fedeli alla
dottrina del Concilio di Nicea e i seguaci di Ario. All'interno di questa
disputa Eusebio è mandato in esilio dove è raggiunto da Gaudenzio, che però
dall'Egitto tornerà presto in Italia, rimandato a Novara dallo stesso Eusebio.
Ad aiutarlo ora c'è un nuovo amico: Ambrogio, vescovo di Milano. Il successore
di Ambrogio, Simpliciano, lo consacra vescovo di Novara nel 398. Lo sarà per
vent'anni, vivendo insieme a una comunità di sacerdoti dove venivano accolti
gli aspiranti alla consacrazione sacerdotale. (Avvenire)
Patronato: Città e
Diocesi di Novara
Etimologia: Gaudenzio
= allegro, gaudente, dal latino
Emblema: Bastone
pastorale
Martirologio
Romano: A Novara, san Gaudenzio, che si ritiene primo vescovo di quella
sede.
Gaudenzio è qui!': così
sembra dire l’ardita cupola, prolungata in un pinnacolo fino a 121 metri nel
cielo di Novara. (È opera di un novarese, quell’Alessandro Antonelli che a
Torino ha innalzato la famosissima Mole). Lì sotto, infatti, nella basilica a
lui dedicata, si conservano i resti del battagliero Gaudenzio, primo vescovo di
Novara.
E' un canavesano, nato a
Ivrea in una famiglia ancora pagana. Da Ivrea dev’essere cominciato il suo
avvicinamento al cristianesimo, che si completa poi a Vercelli, vicino a
Eusebio, primo vescovo in tutto il Piemonte. Secondo alcuni, proprio a
Vercelli, Gaudenzio diventa prete. In ogni modo è certo che Eusebio ne ha una
tale stima da mandarlo presto a Novara, per aiutare il sacerdote Lorenzo, che
da solo annuncia il Vangelo in un territorio ancora pagano. Lo scontro tra fede
cristiana e antichi culti è poi complicato anche in Italia dall’aspro dissidio
fraterno, tra i fedeli alla dottrina del Concilio di Nicea e i seguaci di Ario,
che nega la natura divina “da sempre” di Cristo. L’imperatore Costanzo II
(terzo figlio di Costantino il Grande) protegge gli ariani solo perché li trova
più adatti alla sua politica di protezione dominio sulla Chiesa. E nel 355
convoca a Milano un Concilio nel quale i vescovi ariani, in sintonia con la
corte, condannano Atanasio vescovo di Alessandria d’Egitto: ossia il più
energico sostenitore dell’ortodossia cattolica. Costanzo II spedisce in esilio
alcuni vescovi che hanno sostenuto Atanasio. Tra questi c’è Eusebio di Vercelli,
relegato in Palestina, poi in Asia Minore e infine in Egitto.
Gaudenzio avrebbe trovato
un posto a Pavia, tuttavia non si rassegna: vuole stare vicino a Eusebio, e lo
raggiunge clandestinamente nell’esilio. Ma presto torna in Italia, perché
Eusebio gli ha ordinato di riprendere la predicazione; specialmente a Novara,
dove il sacerdote Lorenzo è stato assassinato. Lui ne prende il posto,
sostenuto ora da un nuovo amico: Ambrogio, vescovo di Milano (Milano, che ora è
capitale dell’Impero d’Occidente, sede del potere, luogo di grandi eventi, di
feste e spettacoli, per i quali arrivano anche belve dall’Africa).
Il successore di
Ambrogio, Simpliciano, lo consacra vescovo di Novara nel 398. E lo sarà per
vent’anni, con lapassione del predicare, con le grandi doti di formatore di
nuovi sacerdoti, nello stile appreso al tempo di Eusebio. Lui, vescovo, vive in
comunità con un gruppo di preti, soggetti tutti alla stessa regola. E con essi
accoglie e forma igiovani aspiranti al sacerdozio. Vede crescere il popolo
cristiano, mentre l’Impero è scosso da tragici preannunci di dissolvimento.
Poco dopo la sua morte, si diffondono voci di prodigi da lui compiuti con la
forza della preghiera. Intanto, altri vescovi fanno cercare e copiare le sue
prediche, per ripeterle nelle loro chiese. Anche da morto, Gaudenzio continua a
parlare.
Autore: Domenico
Agasso